ZACCHIA A SCOPPIO RITARDATO
CHIEDE IL VARO DEL PRG CHE LUI STESSO NON HA SAPUTO DARE ALLA CITTÀ
Vito
Taffuri, 03 febbraio 2009
“In qualità di membro del Consorzio per lo sviluppo
industriale, garantisco la mia totale disponibilità per l’istituzione di un
nuovo Piano regolatore di cui la nostra zona ha fortemente bisogno”. Chi parla?
Ma l’ex sindaco Zacchia naturalmente. Sembra
incredibile ma è così. Forte della stampa amica egli continua a parlare dal suo
esilio politico. Defenestrato dal suo stesso presidente del consiglio (la brava
e lungimirante Gabriella Perrotta) sfiduciato da otto
membri di opposizione, con il comune consegnato in
mano ad un commissario prefettizio, dopo l’avventura che ancora non si è chiusa
(ma voci informate parlano di un fatto che è alle porte) della commissione di
accesso Zacchia che fa? tenta ancora di impartire
lezioni.
E che consigli e che lezioni e che parlare… A scoppio
ritardato si ricorda che il comune ha bisogno urgente di un piano regolatore
generale e ne consiglia un rapido varo. Udite udite
‘rapido’. Per forza, lui ha avuto quattro anni e
mezzo per lavorare in tal senso e adesso tutto questo tempo dovrebbe
essere recuperato. E’ giusto, ma da chi? Viene da chiedersi. Forse dal
commissario prefettizio? Oppure da un nuovo governo
Zacchia? Il nostro sito non fa il tifo per nessuna parte politica, ma la triste
notorietà conquistata in tutta Italia da Calvi Risorta in questi anni è temporalmente accostabile all’amministrazione Zacchia.
Questo sito non parteggia per nessuno e il suo editore non si candiderà con
nessuna lista, ma come si fa a dimenticare quattro anni e mezzo di casacche
cambiate, di consigli comunali dove si sono sfiorati gli schiaffi, di una città
finita in Senato come probabile sede di infiltrazioni camorristiche (vedi le interrogazioni del senatore Emiddio
Novi).
Questo sito non è un tribunale e non è nostra intenzione attribuire colpe o
meriti, ma è inoppugnabile che l’appalto alla ‘General
Impianti’ è
stato dato proprio sotto il governo Zacchia. E l’ex sindaco
di Calvi Risorta Zacchia che fa? come se niente fosse,
come se non avesse mai avuto a che fare con la casa comunale, esorta
all’istituzione di un nuovo Piano regolatore che possa regolare (ovvio…) al
meglio (e certo, mica al peggio) l’attività edificatoria nell’intero territorio
dell’agro Caleno. Meglio di cosa, meglio di quando,
meglio di chi? Ma continuiamo ad analizzare
criticamente e dal punto di vista politico e mai personale le dichiarazioni di
Zacchia.
‘Diverse sono state le offese materiali che l’agro Caleno
ha subito in questi anni - si legge ancora sul suo giornale amico che con un
errore freudiano non evita di dire ‘in questi anni’ cioè mentre Zacchia era sindaco se non ci sbagliamo… E udite
udite quali sarebbero le offese “tra rifiuti ed
energia, gli scempi che il territorio ha subito non sono trascurabili”. Avete
letto bene, Zacchia parla di energia. Una vera
provocazione. E’ come se avesse dato del rimbambito a tutti i caleni e a tutti
gli abitanti di Sparanise che ancora hanno negli
occhi e nella mente Zacchia seduto a tavolino a brindare con i tecnici della centrale turbogas.
“Le
congiunture nazionali non aiutano certo a migliorare le condizioni: “ma la nostra zona ha tutte le potenzialità per poter
risollevare le proprie sorti economiche” conclude l’ex primo cittadino
Zacchia”: e conclude l’articolista. Certo aggiungiamo noi, Calvi ha tutte le
potenzialità per risollevarsi ma questo significa, per ammissione diretta di
Zacchia, che adesso la città è ridotta in ginocchio e chi l’ha ridotta così?
Questa domanda l’articolista evita accuratamente di farla proprio a chi
vorrebbe far credere di essere capace di risollevare
dalla polvere la città di Calvi caduta nel fango proprio mentre era tra le sue
mani. Un messaggio a Zacchia: un bravo ex quando parla al passato non dimentica
mai di esserne stato il protagonista assoluto. Un messaggio al cronista: se
questo è fare giornalismo allora noi meritiamo il
premio Pulizzer.