PAOLO MESOLELLA PRESENTA IL LIBRO “LA
GUERRA ADDOSSO”
Caserta24ore,
31 gennaio 2009
Sarà
presentato, martedì 3 febbraio, alle ore 11 nella grande
palestra dell’ITCT Galilei, l’ultimo, interessante
libro del prof. Paolo Mesolella, sul Campo di
concentramento tedesco di Sparanise e sugli eccidi
dell’Agrocaleno.
Il
libro, intitolato “La guerra addosso”, contiene anche il Diario di guerra
dell’orfanotrofio “Padre Semeria” e le testimonianze
autografe di numerosi deportati nel campo di concentramento sparanisano; tra le tante quella dell’ex Presidente della Regione
Campania Ciro Cirillo, del Generale Alfonso Cascone,
del Generale Andrea Cucino e dei deportati – scrittori preside Mariano Paolozzi, prof. Giuseppe Spera, prof. Antonio Zannini, prof. Brunello Riccio Flentjen
e del rag. Alfonso Lombardi che hanno parlato del
campo sparanisano nelle loro opere.
Nel
libro vi è anche uno stralcio del diario di guerra di Nicola Fusco, deportato sparanisano a Dachau, di Don
Francesco D’Angelo deportato nel campo di Sigmaringen e documenti inediti su Filippo Mandara, giovane sparanisano
diventato Capo Medico nell’ospedale del Campo di Dachau.
Sono veramente tanti i testimoni che impreziosiscono questo scrigno di storia
locale: ben 90 le testimonianze e numerosi anche i documenti e le foto d’epoca.
Ma il testo non parla solo del campo di concentramento e degli eccidi di Sparanise: parla anche degli eccidi perpetrati dai nazisti a Calvi Risorta, Pignataro
Maggiore e Montanaro, dei bombardamenti e delle numerose vittime causate dagli
ordigni bellici.
La
pubblicazione – spiega il prof. Mesolella – nasce anche per far conoscere i
“Cunicoli” scavati dai tedeschi nei pressi della ferrovia, recentemente venuti
alla luce; per cercare di definire il numero esatto delle vittime dell’eccidio
di Via De Renzis, per non dimenticare i bombardamenti
di Casa Palmese a Sparanise,
quello del seminario di Calvi, che travolse la famiglia
Gagliardi e quello che uccise le povere suore della Confidenza Castallo a Teano. Ma soprattutto per ricordare episodi
drammatici di vite spezzate, come quella del piccolo Enzo Merola,
ucciso in braccio alla giovane madre, di Annamaria Ventriglia, uccisa a bruciapelo da un inglese. E poi la
storia di Vitaliano Feola e di sua figlia Maria, quella di Alonzo Salvatore,
ucciso mentre teneva la figlia per mano e la morte dei fratellini Palmieri. Alla manifestazione, promossa dalla Presidenza
del Consiglio comunale, “ per il dovere morale di raccontare la verità nel
rispetto di chi fu barbaramente trucidato”, interverranno, il sindaco avv.
Salvatore Piccolo, il Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Fattore, il
consigliere provinciale Amilcare Nozzolillo, il prof.
Pino Angeloni della II Università di Napoli, il prof.
Gianni Cerchia, dell’Università del Molise, il geom.
Giovanni Desiderio, deportato a Dachau e la preside
dell’ITC Antonella Mascagna.
Sarà
una buona occasione per ricordare ai distratti (e sono
tanti) il campo di concentramento sparanisano dove
sono passati migliaia di deportati e l’eroismo delle donne sparanisane
che con il loro coraggio posto nel cercare di liberare i prigionieri hanno donato
al paese il titolo di “Città” e la medaglia d’oro al merito civile.