ZACCHIA METTE IN GINOCCHIO LE CASSE COMUNALI: CHI PAGHERÀ?

 

Calvirisortanews, 28 gennaio 2009

 

Ammonterebbe a quattro milioni di euro circa l’esposizione debitoria del Comune di Calvi Risorta, che oggi si trova a fare i conti con casse praticamente vuote e con un passivo che rappresenta un grave handicap per l’amministrazione prefettizia oggi retta dal Vice Prefetto Vincenzo Lubrano che dovrà comunque risanare l’enorme debito creato dall’ex amministrazione Zacchia, che in pratica metteva in ginocchio le casse comunali, in meno di quattro anni di amministrazione civica.


Tra i debiti del comune caleno spiccherebbero fatture inevase, emesse da privati e da professionisti, ed enti, appena dopo l’insediamento della giunta Zacchia. Quindi il comune di Calvi Risorta sarebbe sull’orlo della bancarotta. I problemi di natura economica si sommano al fatto certo che il Municipio caleno è anche sotto la lente di ingrandimento da parte della Corte dei Conti, in quanto i conti non tornano e quindi potrebbe eventualmente condannare chi ha governato negli ultimi quattro anni, sei mesi, 15 giorni, due ore e un minuto, come è abituato a ricordare un politico locale.


Ma a rassicurare il commissario prefettizio Lubrano, come sembra, c’è il revisore dei conti, il ragioniere Salvatore Fattore da Sparanise, presidente del consiglio comunale in terra natia e revisore contabile anche del vicino comune di Pignataro Maggiore, che, in una nota spedita circa sei mesi fa ai consiglieri di minoranza dell’amministrazione calena, ha ufficialmente comunicato che il comune non ha alcun debito! Allora possiamo dire tranquillamente che sia Fabozzi, che il responsabile dell’ufficio economico finanziario, che Fattore, revisore dei conti, danno veramente i numeri. Speriamo che almeno il commissario Lubrano vada a spulciare meglio nei conti del comune di Calvi Risorta, pur di fare chiarezza.