GLI APPALTI ALLA GENERAL IMPIANTI

 

Il Mattino, 20 gennaio 2009

 

ROSARIA CAPACCHIONE

 

Gli appalti e i cottimi fiduciari affidati alla General Impianti di Pasquale Setola, fratello del killer dei Casalesi a sua volta detenuto per estorsione, furono alla base della nomina della commissione di accesso a CALVI Risorta, comune sciolto di recente in seguito alle dimissioni del sindaco. Erano stati i carabinieri della sezione investigativa di Caserta a segnalare, nel 2007, la presenza della ditta tra quelle di fiducia di Calvi.

 

Attività d’indagine nata dagli accertamenti su alcuni esposti anonimi che segnalavano la presenza di ditte di camorra tra quelle di fiducia dell’ente locale. E furono proprio gli investigatori di via Laviano a notare la singolarissima coincidenza tra i sistematici atti vandalici nelle scuole dell’area calena e l’affidamento dei lavori alla General Impianti.

 

La segnalazione dei carabinieri era finita sul tavolo della prefettura che aveva utilizzato proprio quell’elemento per disporre la verifica antimafia degli atti amministrativi. Verifica interrotta dalle dimissioni di Giacomo Zacchia, recentemente nominato nel consiglio di amministrazione dell’Asi.

 

Intanto, dalla prima analisi fatta sui contratti tra Amministrazione provinciale, Comuni e ditta Setola, è emerso che la General Impianti ha continuato a lavorare, senza alcun mutamento societario, anche dopo l’arresto di Pasquale Setola, finito in carcere il 9 giugno del 2005 assieme al figlio e al fratello del boss Francesco Bidognetti e alla moglie del fratello Giuseppe, con l’accusa di aver commesso numerose estorsioni sul litorale.

 

È del 2006 il passaggio a Massimiliano Pagano, attuale intestatario della ditta di impiantistica e di manutenzione, il cui padre Cipriano - pure lui destinatario dei sequestri effettuati mercoledì della scorsa settimana da Dia e Guardia di Finanza a carico della famiglia Setola e di questi ritenuti dei semplici prestanome - è cugino della madre di Stefania Martinelli, la moglie del capo dell’ala stragista del clan dei Casalesi.

 

Pasquale Setola ha continuato a mantenere il ruolo di perito e referente della General Impianti fino alla data del sequestro, nonostante il precedente per estorsione (l’udienza preliminare si terrà martedì della prossima settimana) e l’attuale detenzione per lo stesso reato, commesso assieme al fratello in danno di Gaetano Vassallo, imprenditore dei rifiuti e ora collaboratore di giustizia.