I RISULTATI DELLA COMMISSIONE D’ACCESSO DECIDERANNO I NOMI DEI CANDIDATI

 

Calvirisortanews, 17 gennaio 2009

 

Nel pacchetto sicurezza pronto ad essere varato dal governo Berlusconi, quale conseguenza degli ultimi episodi di lotta alla criminalità organizzata, anche un provvedimento che escluderebbe ogni possibilità di presentarsi a nuove elezioni per i membri di un consiglio comunale sciolto per infiltrazioni camorristiche.


La cosa potrebbe riguardare ipoteticamente anche il comune di Calvi Risorta, qualora la commissione d’accesso che ancora non si è espressa ma, che ha lavorato per diversi mesi a Calvi, dovesse decretare lo scioglimento del civico consesso per infiltrazioni di stampo malavitoso o questioni similari, ma sempre dello stesso peso penale.


Ovviamente si dovrebbe tener conto del fatto, che il consiglio comunale risulta già decaduto per le contestuali dimissioni di otto consiglieri comunali di opposizione e soprattutto del presidente del consiglio Gabriella Maria Perrotta, si presume che la fatte specie sia contemplata nella nuova legge e che quindi, nella poco auspicabile ipotesi d’infiltrazioni (che nessuno si augura per il buon nome di Calvi Risorta e certo non per difendere eventuali malviventi).


Anche i defenestrati della giunta Zacchia, non potrebbero partecipare alle prossime elezioni amministrative. Ecco perché tutta la città rimane con il fiato sospeso in attesa delle risultanze della commissione d’accesso voluta a Calvi da una serie di circostanze sospette e su input del Senatore Emidio Novi.