COMMISSARIO IN CITTA’: VERRANNO RISPARMIATI OLTRE 31MILA EURO
Vito Taffuri,
14 gennaio 2009
Nel manifesto
pubblico fatto affiggere di recente dall'ex sindaco Giacomo Zacchia, leggiamo del suo grande rammarico
per "le conseguenze negative che certamente ricadranno sull'intera
comunità". Per quanto riguarda la macchina amministrativa i funzionari ed i dipendenti resteranno tutti al loro
posto, ed il Commissario eserciterà regolarmente le funzioni spettanti per
legge al sindaco, alla giunta ed al consiglio comunale.
Ma
vogliamo dare il nostro contributo per esaminare al meglio i costi del commissariamento.
Subito risulta un risparmio di circa 31.500,00 € per le casse
comunali. Tra indennità di funzione spettante al sindaco e agli assessori,
gettoni di presenza dei consiglieri, rimborsi per permessi retribuiti degli
assessori che lavorano in società private ed oneri fiscali vari, infatti, il comune pagava la bellezza di oltre 87.000,00 € l'anno.
A parte il
Presidente del Consiglio Comunale, che aveva rinunciato alla propria indennità,
gli assessori percepivano una indennità mensile
ridotta di € 564,75, essendo tutti pensionati o lavoratori dipendenti che non
avevano richiesto l'aspettativa per il mandato ricoperto; al vicesindaco
spettavano 627,50 € mensili; mentre l'ex sindaco Giacomo Zacchia, non essendo
un lavoratore dipendente, percepiva l'indennità di funzione piena, vale a dire
2.509,98 € al mese. Tra indennità di funzione, trattamento di fine mandato ed
oneri fiscali l'ex sindaco costava alle casse comunali ben 35.403,31 € l'anno!
Nei 160 giorni di attività che il Commissario ha di fronte a sé, dalla data
di nomina fino alle prossime elezioni, la compagine amministrativa zacchiana sarebbe costata alle casse comunali alla fine circa
39.000,00 €, mentre il Commissario costerà al comune la metà di quanto ci
sarebbe costato il solo sindaco, vale a dire all'incirca 7.500,00 €, con un
risparmio di ben 31.500,00 € per le tasche dei cittadini.