NE AVRÀ DI LAVORO DA FARE IL
COMMISSARIO PREFETTIZIO A CALVI RISORTA, DOPO LA CADUTA DI ZACCHIA!!!
Calvirisortanews, 08 gennaio 2008
Certo che di lavoro da fare ne avrà
il Commissario Prefettizio, che appena dopo le festività Natalizie 2008 - 2009
prendeva effettivamente in mano le redini del comune, sostituendo nelle loro
funzioni il sindaco, la giunta ed il consiglio. Il primo nodo da sciogliere è
se confermare o meno, alla guida degli uffici
comunali, i funzionari decaduti per legge insieme al sindaco; vale a dire
l’ing. Piero Cappello di origine di Piedimonte Matese, l’ing. Vincenzo Cenamme, nonchè sindaco di Camigliano, ed
il dr. Ortensio Fabozzi di Aversa,
nominati dal sindaco in sostituzione di tecnici di Calvi Risorta.
Dopodichè ci sarà da mettere mano all’ultima gara
d’appalto bandita dall’amministrazione Zacchia, vale a dire quella per lavori
di “riqualificazione funzionale di strade urbane e di alcuni
tratti di rete idrica e fognaria”, con scadenza al 15/01/2009, per quasi 1,8
milioni di €. Dove parrebbe infatti che la stessa sia
stata avviata senza la necessaria copertura finanziaria (non essendo stati
ancora concessi i mutui richiesti alla Cassa Depositi e Prestiti, così come i
relativi contributi regionali).
Altro punto dolente è quello relativo alla
deliberazione di giunta n. 80 del 2006, con la quale è stato approvato un Piano
Urbanistico Attuativo ad iniziativa privata su un
fondo sito alla Via Rinchiusa, laddove dovrebbero sorgere alcuni appartamenti.
Numerose violazioni di carattere urbanistico erano già state riscontrate
dall’ing. Tiziana Izzo, all’epoca responsabile
dell’UTC, con la nota prot. 6142 del 26/03/2008; da
lì a poco, tuttavia, il sindaco nominò l’ing. Cenname
di Camigliano in sostituzione dell’ing. Izzo e, grazie anche all’intervento di un commissario
inviato dalla Provincia (che è costato ai cittadini caleni ben 3.000,00 €), sembra che tale parere sia stato sorprendentemente ignorato.
Il nodo principale, però, resta il destino del contratto per il noleggio di due
autovelox – censurato dal Ministero dei Trasporti, dall’Autorità di Vigilanza
sui Contratti Pubblici, dalla Corte dei Conti, dalla Comandante della P.M., dal segretario comunale,
dalla Procura, dalla Prefettura e dai Giudici di Pace – che prevede il
pagamento di un corrispettivo esoso, così come stabilito dall’amministrazione
(ben 42,75% dei proventi riscossi).
C’è infine da valutare l’effettivo stato dei conti che, a detta degli ex
consiglieri di minoranza del gruppo di Caparco, sarebbe ormai sull’orlo del dissesto finanziario,
con rilevanti debiti fuori bilancio ancora da riconoscere ed un accumulo di
oltre 4 milioni di € di fatture inevase. Insomma, non possiamo che fare il
nostro in bocca al lupo al dr. Lubrano per il difficile compito
che ha davanti a sé nei prossimi 5 mesi. Nel frattempo in attesa che il Ministero degli Interni si pronunci in
merito alla commissione d’accesso che dovrà dare un giudizio a breve. Il
commissario prefettizio ha dato già le prime direttive.