AUGURI DI "UN FUTURO MIGLIORE" PER CALVI RISORTA

 

Oggi è difficile trovare le parole per esprimere quanto sia stato faticoso e travagliato il percorso che ci ha spinto a prendere una decisione tanto drastica. Dimettersi da una carica amministrativa pubblica è un passo di grande responsabilità, soprattutto quando si tratta di un caso politico delicato e costellato di incongruenze come quello di Calvi Risorta.


Spesso bisogna scegliere il taglio più netto, recidere il ramo malato, se si vuole far rinascere la pianta, simbolo di rigogliosa vitalità civile e di speranza. Questa è stata la nostra decisione: tagliare il cordone che legava la città a una "macchina di maggioranza" sempre in affanno e costantemente alle prese con manovre poco cristalline. Senza facili "buonismi" e liberi dalla retorica vanagloriosa di basso profilo, possiamo vantarci di aver salvato il nostro Paese agonizzante, di aver ridato la speranza per la semina di un nuovo albero dello sviluppo economico, sociale e politico. Siamo coscienti di esserci vestiti di pesanti responsabilità: dobbiamo continuare un percorso politico di sviluppo, già intrapreso e proteso solo all'arricchimento umano e politico della nostra Cittadina.


Ci aspetta una campagna politica difficile, questo è innegabile, ma sappiamo di averla iniziata con il gesto di coraggio; le nostre dimissioni sono il segnale di una volontà civile precisa: rifonderemo con serietà e trasparenza le maglie della politica di Calvi Risorta, aprendo le stanze del Comune a ventate di aria nuova, libera e finalmente respirabile. Un vento di corresponsabilità e impegno che Calvi reclama da troppo tempo. Questo è il nostro primo intento: stare dalla parte della nostra gente, ragionare e lavorare esclusivamente nell'interesse della collettività mortificata dall' "amministrazione Zacchia", che abbiamo mandato a casa.


Solo con il gesto di grande coraggio come il nostro, Calvi può ripartire da punti solidi e concreti. Mandando a casa la traballante maggioranza di Giacomo Zacchia, possiamo rimettere in asse i principali cardini di una Comunità, che ha bisogno di progetti, speranze e concretezza da parte di una Classe politica, fattiva e ricca di esperienza innovativa. Il Comune di Calvi Risorta, sino alle elezioni comunali del 06-07 Giugno 2009, sarà retto dal Commissario Prefettizio, espressione del Ministero degli Interni, che guiderà con competenza le attività amministrative nell'interesse oggettivo ed esclusivo del nostro Paese; alla Sua Persona vanno i nostri fervidi auguri di buon anno e buon lavoro. Siamo all'inizio della tessitura di un nuovo disegno politico e culturale, fatto di coraggio, amore per Calvi Risorta e, soprattutto, di ferrea serietà!


Il delegato a presentare le dimissioni


Antonio Caparco