Ai cittadini di
Calvi Risorta
GABRIELLA PERROTTA
Insieme ad altri Otto Consiglieri, ho dato le dimissioni dal Consiglio
Comunale di Calvi Risorta.
La mia decisione, ponderata lungamente, è scaturita, senza entrare
nell’analitico, da tante e tante
delusioni subite dall'Amministrazione dell'ex Sindaco Giacomo Zacchia, dalla
sua Giunta e dagli altri ex Consiglieri di maggioranza.
Entrai con entusiasmo e con tante speranze nella compagine
amministrativa di Calvi, anche quale Presidente del Consiglio Comunale, rifiutando l'indennità di Carica, ma ne sono
uscita con cocenti amarezze.
Ho incontrato, nei miei impegni amministrativi, tante Persone;
ebbene, nelle mie relazioni personali e lavorative, ho cercato di collaborare con tutti gli Amministratori ed ho avuto come
mio ideale di concetto e di condotta, tutte le Persone
sempre come “fine e mai come mezzo”, nel tentativo continuo della promozione
umana e sociale della Gente di Calvi Risorta.
Sono convinta che, a partire da me, tutti cerchiamo di stare bene
con noi stessi e con gli altri, di essere soddisfatti; ma queste aspirazioni si
correlano, a mio parere, positivamente non solo con i vari indicatori di
benessere psicofisico, ma anche e soprattutto con la qualità della salute, il
reddito relativo del lavoro, le
relazioni interpersonali, le politiche amministrative, sociali ed economiche.
Ebbene, nella mia attività e nel mio servizio nell'Amministrazione
dell'ex Sindaco Giacomo Zacchia, ho
sempre cercato, ma senza riuscirci e con il grave disagio della delusione, di
chiamare in causa l'azione coordinata delle varie persone responsabili, pur nella individualità delle loro competenze specifiche,
coinvolgendo esplicitamente le forze amministrative, economiche, sociali e
politiche.
Resto convinta
che il progresso scaturisce solo dalle relazioni sociali e
interpersonali nella disponibilità, condivisione, nell'umiltà e nella
collaborazione, con azioni politiche e amministrative, nel senso culturale del
termine “politiche”, volte a migliorare nell'impegno continuo e qualitativo
quei beni che rendono la persona soddisfatta anche nell'inventiva programmatica
amministrativa, sociale ed economica, non come fine a cui sacrificarsi, ma
come un mezzo necessario per produrre risorse, che contribuiscono a realizzare
una società a Calvi Risorta in grado di garantire una maggiore qualità di istruzione, salute, una più ricca vita di relazioni, di produzione
e di benessere.
Purtroppo, col mio Gruppo “Democrazia e Libertà”, nel tempo
decorso nell'ex Amministrazione Zacchia, ho avuto costantemente la convinzione
che era una “parvenza illusoria” di “tante piccole e povere isole” in
concorrenza e alla deriva, lontane miglia e miglia dalia ricerca programmatica
autentica e genuina del bene comune di Calvi Risorta.
Il fallimento politico e
amministrativo della ex Giunta “Zacchia”, sempre più
evidente e palese, per
assenza di reale e articolata programmazione e di coordinamento effettuale, per
l'arroccamento sul “proprio io” dei singoli Personaggi, hanno determinato le
mie dimissioni dal Consiglio Amministrativo di Calvi Risorta.
Sono persuasa che Calvi Risorta, dopo
questa amara esperienza della ex "Amministrazione
Giacomo Zacchia, potrà essere rilanciata in un futuro migliore degno della sua “luminosa
Storia”.