NOVE
CONSIGLIERI VOTANO LA SFIDUCIA: CADE ZACCHIA
La Gazzetta, 30 dicembre 2008
Era nell'aria già da
ottobre, con la costituzione di un gruppo autonomo da parte del Presidente del
consiglio comunale Gabriella Perrotta che, in
maniera netta, si era dissociata dalla politica del sindaco Giacomo
Zacchia continuando però ad appoggiare l'amministrazione comunale.
Ieri l'epilogo del governo attuale con la sfiducia protocollata
alle 11.05 e firmata da nove consiglieri comunali che
hanno presentato le dimissioni (Perrotta, Taffuri, Geremia,
D'Onofrio, Marrocco, Caparco,
Martino, Capuano, De Biasio). Ago della bilancia, non
a caso, proprio Gabriella Perrotta che si è affiancata
agli ex consiglieri di maggioranza Massimo Taffuri, Geremia Casto, Nicola D'Onofrio e Giovanni Marrocco, da tempo sul piede di guerra
contro il sindaco Zacchia, e ovviamente ai 4 consiglieri di minoranza, su
tutti l'ex sindaco di Calvi Antonio Caparco.
Con le dimissioni in blocco si è dato il via alla procedura di
scioglimento del Consiglio prevista dal decreto legislativo n. 267/2000. Il
Prefetto ha nominato il commissario nella persona del
Vice Prefetto Vincenzo Lubrano che traghetterà il
comune alle amministrative di giugno 2009. Zacchia è stato eletto nel 2004 dopo
una campagna elettorale infuocata complice un
programma amministrativo accattivante.
Dopo la sconfitta alle Provinciali del 2005, Zacchia pensò bene
di riordinare la sua maggioranza 'cacciando' alcuni consiglieri scomodi come
Massimo Taffuri e Casto Geremia a cui seguì dopo pochi
mesi anche la fuoriuscita di Nicola D'Onofrio e dell'allora Presidente del
Consiglio Giovanni Marrocco. Al suo posto fu nominata
proprio Gabriella Perrotta, eletta
nel 2004 tre
le fila della lista civica che faceva capo a Gaetano Capuano
(anche quest'ultimo ha sottoscritto il documento
di sfiducia).
I 4 consiglieri di maggioranza avevano manifestato dissenso verso
il modo autarchico di gestire il comune, senza alcuna forma di condivisione delle scelte politiche, decise a monte da una
"coppia di oligarchi" per conto di tutti gli altri, destinati
all'ingrato ruolo di "alzadito".
Nel 2005 dunque
sono stati rivoluzionati gli equilibri politici all'interno del consiglio
comunale. Zacchia dunque fino a ieri poteva contare
su di una maggioranza risicata che si basava solo sui consiglieri eletti nella
lista 'Uniti per Calvi'. Ciò ha consentito al sindaco
di mantenere la maggioranza con il proprio decisivo voto, dovendo però porre
particolare attenzione, ogni volta, a che fossero
sempre tutti presenti in aula per evitare brutte sorprese.
Nel 2007 l'ennesimo scossone politico ha investito Giacomo Zacchia
alle prese con la decisione del vice sindaco Piero Salerno di abbandonare la 'nave'. Una decisione che è rientrata dopo
pochi giorni tra telefonate ed incontri 'segreti'. Un addio annunciato, ma mai
portato a compimento, che aveva fatto esultare la
minoranza capeggiata da Antonio Caparco.
Le vera svolta politica,
comunque è arrivata nell'ottobre del 2008: Gabriella Perrotta
si dissocia dalla politica targata Zacchia e forma un suo nuovo gruppo
"Democrazia e Libertà" in seno al consiglio comunale. Il Presidente
del consiglio nonostante parole molto dure e critiche nei confronti
dell'attuale amministrazione, aveva comunque
annunciato il suo appoggio anche se esterno alla maggioranza. Ma ormai si stava preparando un inaspettato regalo di Natale
per Giacomo Zacchia.
Infatti, tra consiglieri di opposizione e consiglieri che "si
opponevano" ad un certo modo di amministrare la cosa pubblica, la maggioranza
poteva paradossalmente contare su appena 7 consiglieri, mentre la
"minoranza" su ben 10 consiglieri.
1. Gabriella Perrotta Consigliere
di maggioranza
2. Massimo Taffuri Consigliere di maggioranza
3. Casto Geremia Consigliere di
maggioranza
4. Nicola d'Onofrio Consigliere
di maggioranza
5. Giovanni Marrocco Consigliere di
maggioranza
6. Antonio Caparco Consigliere di minoranza
7. Amedeo Martino
Consigliere di minoranza
8. Gaetano Capuano Consigliere di minoranza
9. Claudio De
Biasio Consigliere
di minoranza