Comunicato stampa dell’ex sindaco Zacchia: Il commissariamento solo per perseguire interessi personali

 

La Gazzetta, 30 dicembre 2008

 

In tarda serata è arriva­to anche il comunicato stampa del sindaco Giacomo Zacchia:

 

"Prendo atto della scelta che i consiglieri di minoranza e di alcuni che appartene­vano al gruppo di maggioranza “Uniti per Calvi” hanno operato per far venir meno la fiducia all’Amministrazione che ho rappresentato e guidato fino ad oggi. Intendo dapprima esprimere tutta la mia gratitudine ai tanti amici caleni e non, che, già in queste ore, hanno voluto palesare la loro solidale vicinanza ed il loro sostegno. Nel men­tre rinnovo il personale ringraziamen­to a quanti hanno espresso il loro con­senso nel portare avanti un progetto di sviluppo e di rilancio della nostra cit­tadina, avverto su di me il disagio di tutti noi che, per la prima volta, vedia­mo, nostro malgrado, la Casa comu­nale commissariata.

 

Eppure sono stati, questi anni, molto difficili per le tensioni che si sono sviluppate, per le incomprensioni e le fagocitazioni promosse ai vari livelli, per il clima avve­lenato e reso sempre più irrespirabile. Abbiamo dovuto far fronte ai numero­si attentati verso tutte le opere pubbli­che che faticosamente siamo riusciti, comunque, a portare a termine. Abbiamo dovuto subire una costante campagna di minacce, calunnie, diffa­mazioni, intimidazioni, perpetrata attraverso manifesti murali anonimi, siti internet ed articoli di stampa mistificanti e palesemente faziosi.

 

Ma chi dovrà oggi, più di ogni altro, scontare una situazione penaliz­zante e mortificante siamo tutti noi, cittadini caleni. La scelta di voler far commissariare Calvi, infatti, non va nella direzione di una capacità politica e progettuale per rivitalizzare il nostro Comune, né di rendere un servizio qualificato e dovuto alla cittadinanza tutta, ma persegue obiettivi ed interes­si di stretto carattere personale e clien­telare.

 

Mai prima d'ora la nostra bella cittadina era stata dipinta come un luogo malsano e insicuro. I nostri cit­tadini e le nostre Istituzioni contami­nati da personaggi e situazioni che nulla hanno a che vedere con la nostra storia e la nostra cultura. E, tuttavia, sono consapevole che Calvi ha in sé le potenzialità, le intelli­genze, la volontà per riaffermare la sua identità e la sua dignità. Per questo chiedo di condividere un percorso comune di rinascita e di rinnovamento con quanti avvertono l’urgenza di restituire a Calvi il ruolo che ancora può svolgere per tutto il territorio dell’agro caleno”.