Terremoto
politico a Calvi Risorta: Amministrazione sfiduciata, Zacchia a
casa
Sito
di Sparanise, 29 dicembre 2008
Tanto
tuono che piovve! Al sindaco di Calvi Risorta Giacomino
Zacchia, il panettone natalizio è andato decisamente di traverso al punto tale
che difficilmente dimenticherà questo 29 dicembre. Stamani, infatti, i
consiglieri Antonio Caparco, Gaetano Capuano, Giovanni Marrocco,
Claudio De Biasio, Amedeo Martino, Nicola D’Onofrio, Massimo Taffuri, Casto
Geremia e Gabriella Perrotta, hanno protocollato in
blocco le loro dimissioni che di fatto diventano il
documento di sfiducia, precedentemente redatto nello studio notarile del dott.
Paolo Provitera, ed hanno di fatto messo la parola
fine all’amministrazione targata Zacchia.
“Posso
dire che oggi, uniti, abbiamo fatto il bene di Calvi Risorta
– ha dichiarato un raggiante Antonio Caparco
raggiunto telefonicamente grazie alla mediazione dell’amico Antonio Merola – ed era ora. Il numero sufficiente a mandare a casa
Zacchia è stato raggiunto grazie alla consigliera Gabriella Perrotta
che da tempo non era più in sintonia con la linea
politica tracciata dall’ormai ex sindaco di Calvi Risorta, un svolta che aveva
atteso invano per tre anni e che di fatto non si è mai materializzata. Da qui
la decisione finale, che di fatto consente ai nostri
amati concittadini di non subire sulle proprie spalle manovre di palazzo che
sarebbero state propedeutiche alla campagna elettorale, e di evitare ulteriori
danni per Calvi Risorta. Adesso – prosegue Caparco -
potremo affrontare con maggiore serenità la campagna elettorale per il rinnovo
dell’amministrazione, in programma per il 6 e 7 giugno 2009, sapendo che in
Municipio l’ordinaria amministrazione sarà garantita da un commissario
prefettizio che, quale soggetto non politico, si limiterà a garantire il
rispetto delle regole”.
La
notizia ha raggiunto anche Antonio Merola, già
sindaco di Sparanise ed inventore politico di
Zacchia, che con tono soddisfatto ha cosi dichiarato: “Giustizia è fatta nel
nome del popolo di Calvi Risorta. Grazie a dei
politici coraggiosi si è liberato della peggiore amministrazione della storia
millenaria di questa nobile terra, evitando in questa maniera un eventuale
scioglimento da parte del Ministero degli Interni, essendo stato questo comune
interessato da una commissione di acceso e dei cui
risultati leggeremo dopo l’imminente audizione che avverrà presto presso gli
organi competenti”.
Con
lo scioglimento anticipato della giunta Zacchia, tornerà presto a casa anche il
ragioniere Salvatore Fattore, revisore dei conti del comune caleno,
presidente del consiglio comunale di Sparanise e
probabile futuro assessore al posto del compianto Senese.