Il grande
successo della commedia di Eduardo Scarpetta
- ‘O scarfalietto -
Redazione www.CalviRisorta.com, 29 dicembre 2008
Meritatissimi gli applausi di un
pubblico entusiasta per la commedia napoletana di Eduardo
Scarpetta “O scarfalietto” portata in scena dalla
Compagnia ARTEINSIEME, organizzata dall’instancabile Nicandro Elia e diretta
dal regista Nicola Bonaccio, che ha fatto registrare
il tutto esaurito. Per venire incontro alle numerose richieste del pubblico, è
stata necessaria una replica straordinaria per la serata di domenica 28
dicembre, sempre presso la scuola media di Calvi Risorta.
Accolto da un
vero tripudio e applaudito calorosamente, il bravissimo e tanto atteso “Re
della risata” Nicandro Elia.
Infine tutti bravi, ma la sorpresa è
stata però costituita dal bravissimo Alfredo Meraviglioso (nel ruolo del
cameriere pieno di attenzioni verso il genere maschile) che, conoscendolo,
verrebbe da dire: la sua parte è stata un vero e proprio “tour de force” ed ha
svolto il compito davvero con gusto, con opportuna gestualità e con il pregio
di una intonazione curata e precisa.
Apprezzatissimo
l’adattamento e la realizzazione delle scene curate da Nicandro Zitiello e Andrea Querceto.
‘O scarfalietto
è una delle commedie più belle di Scarpetta. Il personaggio centrale, don
Felice Sciosciammocca interpretato dal bravissimo
Nicola Bonaccio, maschera tra le maschere, che
esprime in sé i caratteri fondamentali della commedia napoletana.
Il primo atto si svolge nella casa di Amalia
(Marika Pitocchi) e Felice Sciosciammocca,
giovani sposi, i quali, a seguito di continui litigi che vedono coinvolti anche
i loro camerieri Michele (Alfredo Meraviglioso) e Rosella (Raffaella Suglia), decidono di separarsi chiamando in causa i loro
avvocati Anselmo (Nicandro Elia) e Antonio (Pietro Magliocca).
Nella lite viene coinvolto anche il malcapitato
Gaetano Papocchia (Pietro Terrazzano), uomo curioso e
dal carattere singolare, che si rivolge ai coniugi per prendere in fitto una
casa di loro proprietà nella quale sistemare la sua giovane amante, la
ballerina Emma Carcioff (Ilena Maciariello).
La scena del secondo atto è ambientato
dietro le quinte del teatro dove lavora Emma, nel quale fervono i preparativi
per il nuovo spettacolo. Qui si reca spesso Don Gaetano, che ricopre di
gentilezze la ragazza, non sapendo che la stessa ballerina è amata anche da
Antonio. E qui capitano anche Felice e Amalia, che pretendono
a tutti i costi che Gaetano diventi loro testimone nella causa di separazione.
Nella confusione generale si inserisce anche Dorotea
(Mara Viscione), moglie di Gaetano, che, venuta a
sapere della storia di suo marito con la ballerina, è decisa a chiedere
giustizia.
Il terzo atto è ambientato in un’aula di tribunale, dove
convengono tutti i personaggi della commedia e dove, dopo le testimonianze e le
arringhe degli avvocati, la giuria potrebbe proclamare il verdetto finale. Ma nell’atmosfera esagerata e inverosimile delle storie di
Scarpetta, tutto è possibile… specialmente con l’avvocato Anselmo Raganella!