TUTTI A CASA
Massimo
Zona, 29 dicembre 2008
"Tutti a casa" è un bellissimo film di Comencini degli anni 60 e narra il ritorno a casa di alcuni soldati dopo l'8 settembre del '43. "Molti,
stanchi della guerra, disertano e tornano a casa, ormai sbandati", recita Wikipedia sul film.
Ho utilizzato il titolo del film, tra l'altro interpretato da due colossi del
calibro di Alberto Sordi e Serge
Reggiani, per descrivere la sensazione provata all'annuncio dello scioglimento
del consiglio comunale di Calvi Risorta avvenuto oggi.
Una sorta di Caporetto, annunciata da
tempo e verificatasi bruscamente prima dell'ultimo dell'anno.
Non è facile commentare a caldo la notizia, ma un fatto certo è che tutti debbono ora ricercare da una parte le ragioni di tale
debacle, perchè debacle è stata, dall'altra la strada
da imboccare per uscire dal tunnel che Calvi Risorta ha imboccato.
E per tutti intendo tutti, dalla maggioranza
all'ultimo dell'opposizione. Sia ben chiaro questo, anche ai polemici di
mestiere e ai contraddittori di vocazione.
Forse è venuto anche il momento per i molti, anzi per
i tanti che si annunciano da tempo come i nuovi e non
tanto nuovi salvatori della patria, di farci conoscere quali sono i programmi e
di qui i progetti che intendono perseguire in caso di vittoria, visto che
finora ci hanno sottoposto solo i propri nomi e cognomi.
La speranza, insomma, è che questo evento insegni a
tutti noi qualcosa.