DA CIPRO A SALERNO… SOLO
ANDATA, CON VISITA ALLE AMENITA’ DI ERMANNO IZZO
Calvirisortanews,
01 dicembre 2008
Salvatore
Minieri
Un
Consiglio comunale dall’appendice vergognosa, quello tenutosi una settimana fa a Calvi Risorta. Dopo una violenta discussione, dalle parole
roventi si è dato libero sfogo alla più triste e abominevole delle aggressioni.
Vittima delle offese verbali pesantissime, il leader della
minoranza, dottor Giovanni Marrocco che aveva
semplicemente espresso delle legittime perplessità sull’andamento procedurale
della seduta consiliare.
Secondo
Marrocco, infatti, l’approvazione dei debiti fuori bilancio
era da annullare, in quanto in aula sedevano i
consiglieri Oreste Martino ed Antonio Zona, parenti diretti di due imprenditori
da liquidare proprio per la contrazione di alcuni debiti da parte dell’Ente
comunale.
Alle parole di Marrocco ha fatto seguito la reazione
scomposta dell’assessore Remo Cipro che ha lanciato offese verbali molto dure
nei confronti del consigliere di opposizione. “Sei un traditore, ti farò tornare a Pignataro
Maggiore con la faccia rossa….ti strappo tutti i peli
dal petto…traditore”.
Dalle
offese al tentativo di aggressione fisica, il passo è
stato breve. A dare spalla a Cipro ci si è messo anche l’assessore Damiano Zona
che ha rincarato la dose di ingiurie e minacce. “Prova
a candidarti….vedrai cosa succederà durante i comizi”.
Peggio è andata nell’ultima seduta che doveva servire a stemperare le tensioni
tra maggioranza ed opposizione, ma invece si è dimostrata momento conclusivo
per ogni possibilità di dialogo tra la squadra di Zacchia e il gruppo di
minoranza coordinato dal medico Giovanni Marrocco.
Durante gli interventi dei consiglieri di opposizione,
infatti, si è fatta notare la bella parte teatrale dell’assessore Damiano Zona
che ha saputo solo tossire (al pari di un tubercolotico senza speranza).
Calzante
l’intervento del membro della minoranza Gaetano Capuano:
“Evidentemente – ha sottolineato Capuano
– ognuno mette a disposizione di questa Assise le proprie virtù: infatti, Zona,
oltre a tossire per disturbare i nostri interventi, non ha fatto altro”.
“Questa è la sostanza di chi fa parte della maggioranza – ha detto Marrocco – oltre qualche teatrata
buffonesca non si riesce ad andare: siamo veramente ai minimi storici di questo
consiglio comunale”.
Insomma,
finisce male, malissimo il tentativo di recuperare il dialogo tra le due parti
politiche calene. Chi ha tentato di ricucire il dialogo
è stato il vicesindaco Piero Salerno che, nel corso del suo intervento, ha
confermato di essere il più distratto dell’Assise: Salerno, infatti, ha fatto
capire di non aver ben chiara l’entità dello scontro e, con una dialettica
manzoniana, ha cercato di minimizzare quanto accaduto nello scontro tra Marrocco e Cipro.
La
risposta di Taffuri e Marrocco, infatti, ha voluto mettere in evidenza l’inutilità degli interventi di Salerno
e di Ermanno Izzo. Entrambi i componenti
della giunta di Zacchia, oltre a una retorica mielosa da Libro Cuore, hanno
detto e fatto davvero poco. Ma questa non è più una
novità per nessuno.