SOSPESO IL CONSIGLIO COMUNALE
PER MANCANZA DI NUMERO LEGALE
Calvirisortanews,
29 novembre 2008
Vito
Taffuri
Consiglio
comunale esplosivo quello di giovedì, interrotto per la caduta del numero
legale, connotato da un inizio di lite, una raffica di parole irripetibili, ben 12 argomenti all’ordine del giorno e una
maggioranza al lumicino minata alla base da una serie di incompatibilità al
voto del valore di 70 mila euro. L’episodio scatenante? Il
riconoscimento dei debiti fuori bilancio, per liquidare alcuni creditori caleni.
Questo argomento doveva passare, il riconoscimento che doveva essere fatto.
Bloccare tutto per legalità ha fatto uscire fuori dai
gangheri un fedelissimo e ha rinviato il consiglio comunale a oggi. Un battello guidato da un sindaco, Giacomo Zacchia, messo sempre
più sulla graticola dai suoi stessi ex compagni di viaggio man mano che si
avvicina la nuova competizione elettorale per il rinnovo del civico consesso.
La sensazione, con tutto il rispetto, è quella di una barca che affonda, un
piccolo Titanic, dove un manipolo di fedelissimi
(Ermanno Izzo, Antonio Fattore, Carmelo Bonacci, Remo
Cipro, Oreste Martino e Zona Antonio Damiano) continuano
ad intonare la musica di un valzer che non fa ballare più nessuno.
Anzi allontana, come è successo con Perrotta, e scatena liti come quella innescatasi giovedì in
consiglio tra l’ex vicesindaco Remo Cipro che, irritato per il mancato
pagamento di crediti vantati da alcuni cittadini, ha accusato di questo i
consiglieri di opposizione Nicola D’Onofrio e Giovanni Marrocco.
Per Cipro i due dell’altra sponda facendo notare che tra i creditori figuravano
anche un parente del consigliere Antonio Zona e dell’assessore Oreste Martino ne avevano determinato l’allontanamento dall’aula con la conseguente
caduta del numero legale. Ma gli improperi sono stati davvero troppi e Marrocco si è recato presso il comando della polizia
municipale dove ha denunciato l’accaduto sottolineando
che ‘il contatto fisico di Cipro nei suoi confronti non è avvento solo grazie
al tempestivo intervento del Sindaco’.
Altro argomento che ha tenuto banco per circa 3 ore è
stato quello incentrato su un contributo una tantum di 150mila euro che la “Calenia Energia”, gestore della centrale a turbo-gas di Sparanise, ha elargito al nostro comune, contributo che ha
costituito lo spunto per un attacco frontale della minoranza che ha accusato
l’amministrazione di non aver fatto nulla di concreto per evitare
l’installazione della centrale, a parte una deliberazione ad impianto già
ultimato. Il consiglio comunale e stato rinviato per Sabato 29 Novembre 2008,
alle ore 17:30, con la speranza che si riescano a
leggere tutti i punti all’ordine del giorno.