Truffa allo Stato: arrestato imprenditore casertano

Apcom, 27 novembre 2008

Percepivano, indebitamente, finanziamenti pubblici di considerevole entità erogati per agevolare la realizzazione di insediamenti produttivi nelle aree svantaggiate della Campania. Con l'accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, le Fiamme Gialle della Compagnia di Caserta hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di un imprenditore casertano. Il provvedimento, disposto dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha previsto anche il sequestro di 14 immobili e 3 terreni e ha visto coinvolte altre sei persone che sono state denunciate.

I finanzieri hanno scoperto un giro di fatture false emesse da tre società, tutte localizzate in piccoli comuni del Casertano: Grazzanise, Calvi Risorta e Rocchetta e Croce. Le indagini hanno preso avvio dopo una serie di controlli amministrativi che hanno consentito di ricostruire gli articolati meccanismi contabili e finanziari delle tre società. Una copiosa documentazione bancaria dalla quale è emersa un'anomala movimentazione dei rapporti di conto corrente intestati alle tre aziende e ai suoi soci o amministratori, tutti appartenenti allo stesso nucleo familiare. Centinaia di migliaia di euro venivano, infatti, giornalmente movimentati.

E' emerso, inoltre, che gli stessi soggetti beneficiari dei fondi non avevano quasi mai completato le opere per le quali erano stati elargiti i finanziamenti statali o regionali. L'esame delle singole operazioni bancarie ha permesso di evidenziare l'esistenza di fittizi aumenti di capitale così come la predisposizione di documentazione contabile volta a giustificare l'entrata e l'uscita del denaro dai diversi conti corrente. E' emersa, inoltre, la produzione di false perizie destinate ad attestare il possesso dei requisiti soggettivi necessari per essere ammessi al finanziamento.