Numerosi cittadini caleni e tutta la provincia a Bruxelles per protestare con i tabacchicoltori

 

Redazione, 19 novembre 2008

 

Calvi Risorta e paesi limitrofi si sono uniti ai tabacchicoltori, sostenendo la loro protesta contro le decisioni della Commissione europea e partecipando compatti e numerosi alla manifestazione a Bruxelles. Anche i rappresentanti del sito www.calvirisorta.com erano presenti, a testimonianza di quanto il problema sia sentito.

 

Si è così concluso il dibattito del Parlamento europeo sulla Politica agricola comunitaria (Pac), dopo una discussione durata due giorni e che si è conclusa oggi pomeriggio in concomitanza con le manifestazioni a Bruxelles dei produttori di tabacco europei.


Una città che per una giornata ha aperto le porte ad una manifestazione pacifica e ad un lunghissimo corteo di circa 10.000 produttori di tabacco, di cui 3.000 italiani, giunti da tutta Europa per chiedere ai ministri dell'agricoltura dell'Ue, ma soprattutto alla commissaria all'agricoltura, Mariann Fischer Boel, di non far morire la filiera europea del tabacco.


Il Parlamento europeo riunito in plenaria ha votato in concomitanza quattro relazioni finalizzate a rendere più graduali le misure proposte per l'adeguamento della Pac alle politiche sulla salute. Le relazioni nello specifico puntano a mantenere gli aiuti per i produttori di riso e conservare l'aiuto ai produttori di tabacco fino al 2012, proponendone una produzione più moderata, un aumento dei fondi a favore di pratiche sostenibili e il mantenimento dell'intervento per frumento duro e riso. Il parlamento ha accolto in fine la proposta di aumentare ogni anno dell'1% le quote latte fino al 2014/15.


La politica agricola comune è stata riformata e semplifica in profondità nel 2003, inglobando la maggior parte degli aiuti diretti agli agricoltori e con l'adozione di un'unica organizzazione comune di mercato. In seguito a un lungo processo di analisi e di consultazioni, come previsto all'adozione della riforma, la Commissione ha presentato le sue proposte di adeguamento al fine di semplificarla ulteriormente e permetterle essere inserita nel mercato e considerare nello stesso tempo elementi come i cambiamenti climatici, la gestione delle risorse idriche e la bioenergia.


Dopo aver bocciato la proposta avanzata dalla sinistra unitaria europea (Gue/Ngl) che chiedeva di respingere in toto le proposte di riforma, il Parlamento ha approvato a larga maggioranza quattro relazioni del socialista portoghese Luís Capoulas Santos, che propongono diversi emendamenti volti essenzialmente ad attenuare l'impatto delle misure proposte dalla Commissione e renderle più graduali.


Specificamente, le relazioni prevedono:

- L'eliminazione del sostegno rimasto accoppiato in alcuni settori, chiedendo un aumento dei premi e suggerendo di estendere questa deroga ai premi in particolare per il riso fino al 2013;

- Reintroduzione del il tabacco tra i settori che possono beneficiare di un regime di sostegno fino al 2012;

- Sì alla modulazione, ma più moderata. La modulazione è un mezzo di trasferimento finanziario in virtù del quale i pagamenti diretti agli agricoltori sono sottoposti a una riduzione percentuale il cui ricavato viene riallocato allo sviluppo rurale;

- Sostegni specifici all'agricoltura sostenibile e ai settori in difficoltà fino al 15% dei massimali nazionali;

- Contributi per le assicurazioni. Gli Stati membri potranno decidere annualmente di utilizzare fino al 5% dei massimali nazionali per concedere un sostegno sotto forma di contributi per il pagamento dei premi di assicurazione di contributi a fondi di mutualizzazione;

- Mantenere la possibilità da parte degli stati nazionali di intervenire sui mercati, secondo regole che verranno semplificate ed armonizzati;

- Aumento annuale dell'1% delle quote latte fino al 2014/2015 per conferire la facoltà agli Stati membri di applicare aumenti temporanei delle quote, basati sulla sottoutilizzazione delle quote negli altri Stati membri.

 

Tutti i partecipanti sono atterrati all’aereoporto di Capodichino alle ore 21:00 circa, dopo una giornata non priva di imprevisti e caratterizzata da una organizzazione che lasciava molto a desiderare.