UN ANZIANO BRUCIATO NELLA
ROULOTTE: IERI I FUNERALI NELLA CHIESA DI VISCIANO
Corriere
di Caserta, 08 novembre 2008
(c.s.)
Il giorno del
dolore. Dopo lo sgomento per una morte ancora incomprensibile, ieri è stato il
momento dell'addio.
L'addio ad Alberto
Cipro, l'anziano di Calvi Risorta morto in un
incendio scoppiato nella roulette adibita ad abitazione. Ieri
mattina alle 10 e 30 l'ultimo saluto nella chiesa di San Silvestro nella
frazione di Visciano della cittadina calena.
Tanta la
commozione tra i presenti per la morte di quell'uomo
che aveva scelto di vivere da solo in una roulotte,
recintata da lamiere, all'interno di un giardino per difendere la sua
indipendenza nonostante il caravan fosse stato piazzato nei pressi dell'abitazione dei suoi figli, gli stessi che hanno
lanciato l'allarme ma che non hanno potuto fare altro che vederlo morire impossibilitati
ad intervenire.
Ci sono volute
ore per spegnere l'incendio. Da una primissima ricostruzione eseguita dai vigili del fuoco e dai carabinieri della
stazione di Calvi Risorta, diretta dal maresciallo Massimo Petrosino, coordinati
nelle operazioni dal comandante della compagnia di Capua,
il capitano Francesco Conte, a scatenare l'inferno di
fiamme sarebbe stata una causa accidentale.
La pista
ritenuta più probabile è quella che vuole che tutto sia partito dalla bombola
di una stufetta che l'uomo aveva con sè per riscaldarsi. Ancora non si esclude però che il
maltempo abbia potuto provocare un corto circuito al
piccolo impianto elettrico della roulotte. Alberto Cipro non si sarebbe accorto di niente. Quando le fiamme hanno
incominciato a divampare lui era nel sonno più pieno.
A lanciare l'allarme sono stati i figli che si sono accorti delle fiamme ed
hanno avvisato i soccorsi. Ma ormai non c'era più
niente da fare.