STATI GENERALI SCUOLA A HOLIDAY CASTELVOLTURNO: IN 1.600 (anche
Calvi Risorta)
Casertasette,
08 novembre 2008
"Da
Castel Volturno, terra di scontri e di mancate
occasioni di progresso 1.600 tra docenti, studenti e sindaci confermano la
volontà di costruire nel sud una scuola partecipata e pronta a raccogliere
contributi, purché si confermi il suo ruolo di primario presidio di legalità e
democrazia" dice Corrado Gabriele, assessore regionale all'Istruzione
della Campania, a margine della seconda giornata degli stati generali delle scuole del Mezzogiorno.
Un dibattito, fa sapere una nota dei promotori,
animato da numerose testimonianze.
e una giornata scandita "da contributi
inaspettati come il corteo degli studenti insieme con gli immigrati che ha
provocato grande emozione in sala per la lettura di un accorato testo contro il
razzismo letto da una studentessa rappresentante del Consiglio comunale dei
ragazzi di Castel Volturno".
"Un'occasione
inedita per capitalizzare esperienze e contributi - aggiunge Gabriele - una tre giorni di confronto che risponde dal basso e in modo
costruttivo ad una riforma calata dall'alto, altro non è che una manovra
politica che con il pretesto della legge finanziaria tenta di riportare
indietro di ben 50 anni il nostro sistema di istruzione e formazione, negando
ancora una volta l'incremento di risorse e di fiducia necessario perché la
nostra scuola possa divenire realmente competitiva con il resto d'Europa".
"La scuole della Campania sono contro la camorra - evidenzia
Gabriele - lo hanno ricordato a gran voce i sindaci apparsi in sala dietro i
gonfaloni dei comuni di Casapesenna, Casal di
Principe, Alife, Mondragone,
Calvi Risorta,
Santa Maria Capua Vetere, Falciano del Massico, Cellole, San Marcellino, Villa Literno,
Santa Maria a Vico e Castel
Volturno; hanno gridato alla platea che le scuole di quei territori sono
l'unico presidio contro la camorra, che non vogliono sentirsi isolati,
evidenziando che la loro 'resistenza' sul territorio è garanzia di diritti e di
democrazia".
Seicento
tra docenti e tecnici hanno partecipato ai tavoli di lavoro sui temi della
Costituzione, federalismo e istruzione; successo formativo e contrasto alla
dispersione scolastica; qualità dell'edilizia scolastica; scuole, cittadinanza
e legalità ma anche la scuola come strumento di integrazione
e multi cultura.
"Le
proposte costituiranno terreno di discussione e piattaforma aperta - dice
Gabriele - tutto ciò che verrà fuori dai tavoli
tecnici costruirà le indicazioni programmatiche da condividere tra tutti gli
attori che nel mezzogiorno si occupano di scuola".
"Alla
fine degli Stati generali si produrrà una proposta aperta e articolata che sarà
sottoposta al governo e al Parlamento".