PROGETTO MUSEALE DI CALES: SCOMPARE IL FINANZIAMENTO

 

La Gazzetta, 06 novembre 2008

 

Paolo Mesolella

 

Con una lettera raccomandata inviata in questi giorni alla Società Arcus a Roma, al Ministero dei Beni Culturali Alessandro Bondi, e alle associazioni, il sindaco di Calvi Risorta Giacomo Zacchia ha spinto per la realizzazione del progetto museale di Cales nel Castello aragonese.

 

La nota, numero protocollo 20022 del 16 ottobre del 2008 ha come oggetto il 'Sollecito attuazione programmazione castello di Cales'.

 

"In relazione a quanto in ogget­to - scrive il primo cittadino dottor Giacomo Zacchia - il sot­toscritto sindaco di Calvi Risorta, avendo ricevuta la vostra nota sopra indicata, esprime tutto il suo stupore ed il suo sconcerto per la vostra palesata ipotesi di perdita di un contributo, peraltro già stanzia­to, di vitale importanza per il sito archeologico di Cales che attende da troppi decenni interventi di valorizzazione. Non si comprendono, a tal fine, le ragioni di tale ritardo. Si rammenta altresì, il rilevante e straordinario valore archeolo­gico dei siti dell'antica Cales, con ben 64 ettari di area archeologica ancora inesplorati. Si evidenziano inoltre i numero­si scritti ed opere che autori ita­liani e stranieri hanno dedicato a Cales una delle prime quattro Questure dell'Impero romano e Prima Porta della Campania Felix.... assume poi di partico­lare importanza la presenza del 'Ponte delle Monache' pontile di epoca etrusca, di tufo. Forse unico esemplare al mondo di tale tipologia. Di altrettanto prezioso interesse e riversante nelle stesse misere condizioni 'Le Pozzole di Palombara', immensa vasca sot­terranea di raccolta delle acque, di epoca etrusca. Tutto ciò premesso, il predetto sindaco chiede alla soprinten­denza in indirizzo e al Signor Ministro che legge per cono­scenza, l'invito e la preghiera ad attivarsi e ad interessarsi alla prospettata situazione ed all'an­nosa questione dell'immenso patrimonio archeologico di Cales, sepolto ed abbandonato da anni di incuria ed indifferen­za. La presente per confermare la piena disponibilità da parte dello scrivente a fornire tutto quanto di sua competenza per la più celere e funzionale risolu­zione di quanto in oggetto".

 

Dunque, dura lettera del sinda­co di Calvi Risorta Zacchia per la perdita del contributo per la valorizzazione del sito dell'anti­ca Cales, da troppi anni abbandonata al proprio destino. C'è tanta attesa in città per la risposta da parte delle istituzio­ni tirate in ballo dal primo cit­tadino Zacchia, con l'obiettivo di ricevere i dovuti finanzia­menti già promessi in passato, ma purtroppo mai ottenuti dai vertici nazionali.