Democratici Calvi su commissione prefettizia
Casertanews, 05 novembre 2008
Comunicato stampa
Novembre 2007, Calvi Risorta ad Annozero da Michele Santoro nella puntata che parla di intrecci tra Affari, Camorra, Rifiuti e Politica. Una
coincidenza significativa che lascia sperare in una
ripresa etica e morale di questa Città, spesso coinvolta da fatti di camorra ma
priva di attenzione dei media, della Politica sana e della stessa ribellione di
cittadini onesti.
“Un filo unisce gli avvenimenti della politica
calena: la fine dei lavori della Commissione di accesso prefettizia nominata dall'allora prefetto Stasi,
oggi onorevole della PdL.” fanno
sapere dal Circolo Democratico di Calvi Risorta.
“La Commissione Prefettizia composta da diversi membri, tra cui un capitano dei Carabinieri ed un
tenente della Finanza, ha lavorato senza che nulla si conosca. Eppure anche la Magistratura, pare a breve, avvierà le
udienze preliminari. Quello che ci sconcerta è l'assenza di ogni
informazione sulla sua esistenza, sulle eventuali conclusioni a cui è giunta,
dei possibili provvedimenti. Eppure in altre realtà
l'attività è stata ben più celere. Solo per Calvi, l'allora prefetto Stasi, ha
voluto tanta cautela da tenere allo oscuro non solo
noi, ma tutta la cittadinanza. La lotta alla Camorra ed alle Mafie passa sì
attraverso azioni di Polizia e di Magistratura, sì attraverso la presa di coscienza e la ribellione di cittadini, operatori e
tessuto imprenditoriale, ma anche attraverso la trasparenza ed il corretto
agire dello Stato e dei suoi rappresentanti. Noi che in passato denunciavamo su
stampa che qualcosa non andava, che paventammo tutto ciò che in futuro sarebbe
accaduto, ci attendiamo da Esponenti di Governo, Politici e Autorità del
Territorio l'esempio pragmatico di una azione
moralizzatrice che ognuno deve realizzare nel suo piccolo, fosse anche
attraverso una indagine amministrativa. Una parola di
chiarezza che spero, faccia bene ad una Città disabituata a rappresentare la
propria volontà di Legalità, Etica e corretta gestione della cosa pubblica.
Noi siamo certi dell'estraneità della nostra amministrazione a quanto
contestato, ma vogliamo saperlo dalle Autorità preposte. Magari ci aiuterà
Michele Santoro”.