DISTRUTTA L’ILLUMINAZIONE DELLO STADIO

 

La Gazzetta, 31 ottobre 2008

 

"Ora i nemici del popolo caleno, dopo la scuola materna della frazione di Petrulo e dopo i cavi dell'il­luminazione nella zona P.I.P, hanno avuto il coraggio di aggredire, danneg­giare e manomettere anche l'apparato di illuminazione dello Stadio Comunale. Ancora una volta siamo costretti a registrare l'ennesimo atto scellerato compiuto contro le opere pubbliche ed i servizi essenziali della nostra comu­nità. Ma a questi criminali, i quali non hanno a cuore il bene e le sorti della cittadina calena, diciamo che non ci lasceremo intimidire da queste nefandezze e perseguiremo nell'opera di sviluppo sociale e morale della comunità calena e di tutela del territo­rio e delle proprie risorse, da infami speculazioni e giochi di potere".

 

E' questa la dichiarazione del Sindaco Giacomo Zacchia, all'indo­mani del rinvenimento dell'ennesimo atto di sabotaggio e danneggiamento a danno di una struttura o opera pubblica.

 

Questa volta oggetto della manomis­sione ad opera degli ignoti criminali, che da anni stanno flagellando le strutture della collettività calena sono le illuminazioni dello Stadio Comunale, dai cui impianti sono stati portati via nei giorni scorsi, i fili di rame che alimentano le suddette installazioni luminose.

 

Prontamente il Sindaco ha provvedu­to a convocare presso la casa comu­nale i carabinieri della locale stazione ed i vigili del Comando di Polizia Municipale per fare il punto sulla questione degli attacchi alle opere pubbliche e dei sabotaggi, ed attivare tutti gli strumenti legali per tutelare le opere di interesse collettivo. Il tutto dopo il danneggiamento della effigie posta all'ingresso del cimitero comunale, nella quale è stata rinve­nuta l'asportazione ed il danneggia­mento di alcune parti delle lettere che compongono la scritta; è stata, questa volta, danneggiata e mano­messa anche la scuola materna della frazione di Petrulo nonché asportati i cavi dell'illuminazione nella zona P.I.P.

 

Riprende l'ignobile serie di insulsi attacchi ed intimidazioni che negli scorsi mesi hanno avuto come obiet­tivo la pubblica illuminazione, le cabine dell'energia elettrica, la rete idrica comunale, i motori dell'acquedotto, lo Stadio comunale, la Piscina comunale, la sede della Protezione Civile comunale, le scuole ed il cimi­tero comunale.

 

Soprattutto poi gli attacchi si sono indirizzati svariate volte contro la Piscina comunale alla quale si è cer­cato in diverse occasioni di appiccare un incendio ed a danno del cimitero per il quale gli atti criminali hanno raggiunto un numero rilevante negli ultimi due anni.

 

Tanto che, è doveroso ricordare, nel mese di febbraio dello scorso anno, l'amministrazione comunale catena, dinanzi al rinvenimento della mano­missione di 2 motori dell'acquedotto comunale e temendo per la rete idri­ca e per l'acqua che entrava nelle case dei cittadini, dovette organizza­re una pubblica assemblea nella quale venne chiesto l'aiuto a tutti i cittadini affinché aiutassero le istitu­zioni a vigilare sulle opere e sui servi­zi pubblici.

 

La situazione degli attentati contro le opere ed i servizi pubblici è stata segnalata a tutte le autorità ad iniziare dal Comando di Polizia Municipale ed alla locale stazione dei carabinieri di Calvi Risorta.