L’ITCT Galilei
vince il concorso regionale “Siti Reali”
Caserta24ore,
29 ottobre 2008
L’Istituto
Tecnico Commerciale e Turistico “G. Galilei” di Sparanise ha superato una severa selezione ed ha vinto il
concorso “Scuole in rete, selezione di idee-progetto
per la tutela e la promozione della rete dei siti reali borbonici in Campania”.
Grazie infatti ad un progetto di recupero del Casino Reale di
Calvi, redatto a cura del prof. Paolo Mesolella, la scuola sparanisana si è
assicurata i 4000 euro previsti dal premio. Ieri è arrivata la notizia grazie
ad un comunicato del Presidente dell’Associazione Siti
reali e Residenze borboniche, dott. Alessandro Manna. Nella comunicazione
indirizzata al Dirigente scolastico dell’Istituto, prof.ssa Donatella Mascagna, si legge:
”Le
comunico che il 21 ottobre scorso è stata convocata la Commissione esaminatrice
del bando di concorso “insieme per i siti reali”, presso l’Ufficio
dell’assessorato dell’Istruzione, formazione e lavoro della Regione Campania,
sito al Centro direzionale a Napoli e la stessa commissione, seguendo
scrupolosamente le procedure formali ha effettuato la
valutazione dei lavori, inviati dai numerosi istituti partecipanti al concorso.
Pertanto, sono lieta di comunicarle che l’idea-progetto presentata dal suo
istituto è risultata vincitrice. Colgo, inoltre
l’occasione per anticiparLe che seguirà a breve
l’invito alla conferenza stampa della presentazione ufficiale del progetto alla
stampa e alle autorità istituzionali”
Il Demanio di Calvi, quindi continua ancora a far parlare
di se. Il
progetto, infatti, si propone di studiare tutte le fonti archivistiche sul
Demanio, il Casino e la Cappella reale borbonica di Calvi, voluti da Carlo di Borbone e Ferdinando IV ma poco conosciuti e dimenticati, rintracciare
i progetti, le mappe per ricostruirne l’originaria struttura e superficie. Tenere lezioni con esperti agli studenti interni ed esterni ed
organizzare almeno un convegno sull’argomento invitando la popolazione locale.
Pubblicare “un quaderno” con i risultati della ricerca
storica, con le foto, le cartine e i documenti manoscritti rintracciati.
E
con l’occasione far conoscere agli alunni anche gli altri monumenti borbonici sparanisani come La fabbrica di armi
bianche, la dogana borbonica e il serbatoio detto di San Paride. Lo scopo è
quello di produrre mappe e reportage fotografico dell’esistente. La redazione a
stampa (ed. Caserta24ore.it), in DVD e on line dei
risultati da pubblicizzare a maggio con un convegno su questo sito borbonico
poco conosciuto alle altre scuole della provincia, all’extrascuola e la
diffusione dei materiali realizzati alle altre scuole e alle biblioteche e alle
comunità dell’agro.