RICICLAGGIO: IN MANETTE UN
IMPRESARIO EDILE
Corriere
di Caserta, 23 ottobre 2008
Vittorio
Petraroli
L'aspetto
distinto ed il suo lavoro di impresario edile lo
rendevano un insospettabile. Ma per gli inquirenti impegnati negli ultimi
giorni a venire a capo dell'organizzazione criminale dedita al riciclaggio di
auto di lusso, Francesco Abbondanza, trentatreenne
napoletano di Fuorigrotta, sarebbe il ricettatore
della banda, uno degli uomini che procuravano le vetture ai vertici
dell'organizzazione.
L'uomo è stato
tratto in arresto ieri mattina, poco dopo le sette, in via
Cavalleggeri d'Aosta, poco distante dalla sua abitazione. A fermarlo, dopo un
servizio di appostamento, sono stati i carabinieri
della stazione di Calvi Risorta, diretti dal maresciallo Massimo Petrosino, gli stessi che hanno incominciato le
indagini.
Con Abbondanza
salgono a dodici le persone arrestate. Solo ventiquattro ore prima gli stessi
militari avevano fermato altri due uomini, Luca Graf,
ventunenne, residente a Secondigliano e Tullio
Ambrosino, di ventisette anni, della zona San Carlo Arena.
Abbondanza si
era reso irreperibile la notte del 17 ottobre quando scattò
il primo blitz che vide finire in manette ben nove persone.
L'attività
investigativa è tuttora in corso per identificare e capire le posizioni di
altri sospettati che a vario titolo farebbero parte di un'organizzazione criminale
finalizzata alla ricettazione, al riciclaggio, all’appropriazione indebita ed
alla truffa. Il sistema era complesso ma efficace: l'auto di turno veniva acquistata in leasing a nome di una società. Poi veniva ceduta al capo che la faceva arrivare all'estero da
autisti sempre diversi. La vettura viaggiava con un certificato di proprietà rubato
in bianco da agenzie Aci e successivamente
falsificato. Dopo la reimmatricolazione all'estero veniva denunciato il furto o la rapina della stessa auto,
cosa che in molti casi ha fruttato al nuovo proprietario, cosciente di quanto stava
avvenendo, di ottenere anche il risarcimento della compagnia assicuratrice.