ARRIVA LA TROUPE DI ANNO ZERO A CALVI RISORTA: INTERVISTATO CAPARCO E ZACCHIA

 

Calvirisortanews, 19 ottobre 2008

 

Salvatore Minieri

 

“Mi sono sempre opposto alla realizzazione della centrale termoelettrica di Sparanise, per me è un mostro ecologico che mortifica ulteriormente il territorio dell’agro caleno e dell’alto casertano”. Con queste parole il sindaco di Calvi Risorta, Giacomo Zacchia ha iniziato ieri mattina una lunga intervista davanti alle telecamere di Anno Zero, la trasmissione condotta da Michele Santoro.


In città, a sorpresa, è arrivato Sandro Ruotolo, spalla immancabile delle più difficili esterne della trasmissione Rai e maestro ineguagliabile del giornalismo fatto tra la gente. Le dichiarazioni del primo cittadino, però, hanno lasciato tutti perplessi, soprattutto alla luce delle fotografie rinvenute negli archivi di alcuni colleghi giornalisti.


In questo caso, si deve ad Ilario Capanna, titolare del sito comunedisparanise.com, la scoperta di una vasta serie di istantanee che fotografano Giacomo Zacchia mentre si svolge l’inaugurazione della centrale di Sparanise. Dalle immagini non sembra che Zacchia fosse preoccupato dell’impatto ambientale che la centrale avrebbe avuto poi negli anni appena successivi alla manifestazione inaugurale, anzi, il sindaco di Calvi Risorta partecipa sereno al ricco buffet per gli ospiti e si mette in posa garrula davanti ai flash con gli altri sindaci e consiglieri provinciali accorsi alla manifestazione.


Il povero Ruotolo, quindi, ieri mattina, si è sentito raccontare una bugia di quelle grosse. Zacchia ha ripetuto più volte la frase incriminata: “Sono sempre stato contrario alla centrale termoelettrica di Sparanise”. Magari, bastava aggiungere: “Ma sono andato lo stesso alla cerimonia di inaugurazione, solo per assaggiare le leccornie del buffet”. Invece, no, oltre a negare il sostegno dato alla centrale negli anni della realizzazione, Zacchia ha preso anche le distanze dall’argomento scottante che ha portato Anno Zero nelle strade di Calvi Risorta: le cointeressenze della famiglia di Nicola Cosentino, oggi sottosegretario Pdl, nell’affare Calenia Energia, la società che ha costruito la centrale termoelettrica.

Il referente regionale del partito di Silvio Berlusconi, accusato da cinque pentiti di far parte della zona grigia dei Casalesi, era uno dei beneficiari dell’infrastrutturazione dei terreni che hanno accolto l’ecomostro di Sparanise. Zacchia ha detto di non aver mai saputo nulla di tutta la questione e di non essere a conoscenza delle proprietà della famiglia Cosentino nell’agro caleno. Cosa molto strana se si pensa che il sindaco di Calvi, appena qualche anno fa, figurava tra i candidati alla carica di consigliere provinciale in quota FI.

 

Il candidato presidente di allora? Nicola Cosentino, naturalmente.


Oggi, resta la voce di qualcuno, come l’ex sindaco Antonio Caparco, o come il titolare del magazine telematico calvirisortanews.it, Vito Taffuri a rappresentare un controcanto ai tanti politici che stanno prendendo le distanze dalla spinosa vicenda Cosentino-Calenia.

 

“Io ho sempre detto che la centrale era una bomba ad orologeria, anche in senso giudiziario – ha detto Antonio Caparco - e, pur appartenendo al centrodestra quale consigliere provinciale, non ho mai nascosto le mie preoccupazioni per quella struttura nel cuore del nostro territorio”.


Più allarmante il grido di Taffuri. “Sono stato minacciato da un camorrista locale – ha detto il giovane editore del sito telematicomi intimò di non scrivere alcuni articoli politici, denunciai tutto e, tutto oggi sono sotto protezione”.

 

Sgomento assoluto di Sandro Ruotolo e fine delle riprese. Nulla da dire, Calvi è proprio la location ideale per una trasmissione che s’intitola Anno Zero.