MESSA SOLENNE IN RICORDO DEL
GIUDICE VIGGIANI
Calvirisortanews,
16 ottobre 2008
Vito
Taffuri
Un
caleno indimenticabile? Quella
felice memoria del Giudice Andrea Viggiani. La
sua indelebile figura professionale e soprattutto umana sarà ricordata presso
la Cattedrale di San Casto di Calvi Vecchia alle ore
18:00 di domani, ad un anno esatto dalla sua dipartita. Alla funzione saranno
presenti la vedova Viggiani la signora Rosetta e i
due figli, Toni commercialista e Patrizia che ha seguito la carriera di avvocato sulle orme del caro padre.
Sicuramente
non vorranno far mancare la loro presenza personaggi della
pubblica amministrazione e figure illustri.
Attesi in particolare il cancelliere del giudice di pace di Pignataro
Maggiore Salvatore Tirone e l’ex sindaco
Antonio Caparco. Un omaggio
assolutamente dovuto e sentito per Viggiani, noto e
stimato uomo di legge che poteva avere un futuro anche politico visto che più
di una volta è stato indicato come degno candidato sindaco. Per molto
tempo è stato coordinatore dei giudici di pace del tribunale della città di
Teano, fino a quando chiese il trasferimento al
tribunale di Gaeta, per poter svolgere anche l’attività di avvocato nella sua
città calena, che da anni lo aveva adottato.
Come tutti ricorderanno, il compianto giudice morì all’età di 65anni a Gaeta
per un arresto cardiaco fulminante, mentre era in
udienza. Ma negli anni ’80, fu anche direttore delle
poste della locale filiale. Dunque, Viggiani ha dato lustro e notorietà a Calvi Risorta anche con le sue mitiche
sentenze di assoluzione nei confronti degli automobilisti che incappavano per la
prima volta negli autovelox mobili, piazzati (il vizietto
era sempre lo stesso, come accade oggi) nei punti dove è difficile, quasi
impossibile procedere con l’automobile a 50 chilometri orari senza essere
schiacciati dai tir in arrivo.
Viggiani giudice, avvocato, impiegato e funzionario modello e mancato primo cittadino. Per questo la pubblica
amministrazione farebbe bene ad intitolargli una strada, visto
che molte vie recano nomi generici o di personaggi che poco o nulla
hanno a che vedere con la realtà locale.