COMMISSIONE D’ACCESSO: TERMINA IL LAVORO DEGLI 007

 

La Gazzetta, 09 ottobre 2008

 

Dopo oltre un anno di lavoro, la commissione d'accesso lascia il Comune di Calvi Risorta. Ricordiamo che il 6 agosto del 2007, l'organo d'indagine iniziò la sua attività presso l'ente diretto dal sindaco Giacomo Zacchia. Il prefetto di Caserta aveva deciso di inviare i propri 007 per far luce su quanto stava accadendo nell'ammini­strazione comunale di Calvi Risorta. Maria Elena Stasi, l’allora prefetto, aveva deciso l'invio della commissione d'accesso dopo un colloquio coi massimi funzionari del ministe­ro, retto in quel periodo da Giuliano Amato.

 

Dopo oltre un anno di lavoro, i commissari hanno cercato di far luce sulle possibili infiltrazioni camorri­stiche. In particolare, la decisio­ne di inviare i commissari fu presa dopo l'interrogazione par­lamentare presentata dall'allora senatore di Forza Italia Emiddio Novi.

 

Nell'agosto del 2007, i carabi­nieri, inoltre, avevano convoca­to ih caserma candidati e perso­ne informate dei fatti circa le elezioni comunali di tre anni prima. Terminata la raccolta di infor­mazione da parte della locale stazione dei Carabinieri su richiesta della Dda di Napoli in merito a presunte irregolarità che ci sarebbero state alle scor­se elezioni comunali del 2004 a Calvi Risorta, la prefettura decise di insediare la commissione d'accesso nel piccolo Comune dell'agro caleno.

 

Furono sentiti, tra gli altri, l'ex sindaco Antonio Caparco, l'ex assessore comu­nale Michele D'Onofrio, i can­didati Oriana Zona ed altre personalità coinvolte nelle ele­zioni comunali.

 

Al vaglio degli inquirenti, capire da chi provenivano pressioni o intimidazioni durante la campa­gna elettorale del 2004. Adesso, dopo oltre un anno di lavoro, la commissione d'accesso ha lasciato il Comune di Calvi Risorta e nei prossimi giorni saranno diffuse novità circa l'attività degli 007 della prefettura.