TRE MILIONI E 600 MILA EURO DI
DEBITI: IL GRUPPO DI CAPARCO LANCIA L’ALLARME
Calvirisortanews,
04 ottobre 2008
Vito
Taffuri
II
gruppo "Misto" di minoranza, capeggiato da Antonio Caparco, con un blitz politico smaschera l'amministrazione
civica. Dall'analisi degli atti contabili forniti dall'ufficio amministrativo
del comune di Calvi Risorta, emerge una situazione debitoria impressionante. Infatti, a solo quattro anni e
sette mesi dall'insediamento dell'amministrazione Zacchia, risultano
accumulati debiti per oltre tre milioni e seicentomila euro, derivanti dal
mancato pagamento di servizi resi al comune da Enti, Società private e liberi
professionisti.
Finora il Comune non ha provveduto a saldare
soprattutto le fatture di chi continua ad assicurare i servizi primari
essenziali per il normale funzionamento dell'Ente Comune. Catastrofiche e
seriamente preoccupanti sono le richieste che giornalmente arrivano in comune,
per more e interessi di ritardi nei pagamenti. Tutto ciò induce a temere che il
Comune sia sull'orlo del collasso economico, mentre gli amministratori, nella
persona dell'assessore alle finanze Ermanno Izzo,
assicurano che la situazione è sotto controllo, giacché nello scorso consiglio
comunale, affermava di non conoscere tale stato debitorio di fatture inevase.
Insomma, come si fa a mentire quando agli atti c’è una relazione dell’ufficio
economico finanziario, con nota 8014 del 28/07/2006, indirizzata anche
all'assessore Izzo, che attesta punto per punto, con
la massima precisione i debiti e gli enti che devono
essere saldati. A tutt’oggi in ogni caso, nonostante siano trascorsi circa tre
anni, non risulta alcuna determina di liquidazione, anzi ci risulta invece
qualche contenzioso aperto contro chi aveva diritto ad essere pagato, nel
frattempo i debiti continuano a crescere, ora dopo ora.
In conclusione il capo gruppo Caparco, afferma:
"Voglio fare appello agli amministratori, che consentono con il loro voto
di mantenere in piedi un'amministrazione, di prendere atto della situazione e
di porre in essere tutte le azioni per non tradire il
mandato ricevuto dai proprio lettori". Continua Caparco
“si auspica a breve, un’inversione di tendenza o una remissione del mandato
ricevuto, con conseguenti nuove votazioni”.