RIPRENDONO I LAVORI DI RESTAURO DELLA CHIESA DI SAN NICOLA A ZUNI

 

La Gazzetta di Caserta, 27 settembre 2008

 

Dopo tre anni dai lavori di consolidamento e restauro della Chiesa di San Nicola di Bari a Zuni, l'importante tempio caleno è ancora bisognoso di interventi di recupero. In questi giorni, infatti, ha spiegato l'instancabile  parroco Padre Vincenzo Correale, grazie alle offerte dei fedeli inizieranno anche i lavori di sistemazione esterna della chiesa di Zuni.

 

Per il momento sono previ­sti 4500 euro, i quali dovrebbero bastare per gli interventi più urgenti. Interventi esterni che uniti a quelli già effettuati all'interno, hanno fatto diventare la chiesa veramente ospi­tale.

 

“Tante - ha spiegato Padre Vincenzo - sono state le difficoltà e i momenti difficili nel reperire i fondi, alle volte mi veniva la tentazione di abbandonare tutto. Poi, però, alla fine il buon Dio si faceva sempre vivo, perché lui è grande ed è sempre presente tra noi".

 

I lavori di restauro già realizzati, sono stati possibile grazie a fondi regionali, contributi diocesani e della Conferenza Episcopale Italiana, ma soprattutto grazie ai numerosissimi contributi dei fedeli che con le loro offerte hanno permesso il completamento dell'opera, facendo arrivare i fondi complessivi ad oltre 130 mila euro. I lavori sono stati iniziati sotto la dire­zione dall'arch. Claudio De Biasio, ma poi sono stati portati a termine dall'ing. Sergio Santillo.

 

Gli interven­ti eseguiti sulla struttura muraria sono stati lunghi e delicati: il consoli­damento e la sostituzione delle strut­ture lignee di copertura delle navate laterali con barcarecci e della navata centrale con capriate di legno casta­gno; il consolidamento e la manu­tenzione strutturale della copertura absidale con un manto di tegole; l'impermeabilizzazione delle superfici orizzontali delle navate laterali e della navata centrale; la manutenzio­ne al manto di copertura delle nava­te laterali e di quella centrale con la tecnica del "ripasso", al fine di argi­nare i fenomeni di infiltrazione da acque meteoriche. Poi interventi di consolidamento strutturale della facciata principale; riprese di intonaco e tinteggiature, consolidamento del portale di ingresso; recupero conser­vativo della cantoria, il consolida­mento del campanile, il risanamento della Sagrestia; la ripresa di molte parti di intonaco interne ed esterne