IL "CARO MENSA": L'ULTIMO PASTICCIO DELLA GIUNTA ZACCHIA

 

Calvirisortanews, 21 settembre 2008

 

Vito Taffuri

 

Dopo 4 anni di promesse non mantenute ed inefficienze ad ogni livello, l'ultimo anno di mandato doveva essere, come andavano promettendo, l'anno del riscatto dell'amministrazione. Ed infatti, con l'inizio del nuovo anno scolastico, i cittadini caleni che hanno bambini iscritti alle scuole materne ed elementari, hanno potuto saggiare con mano il primo regalo di questo annunciato "riscatto": con un colpo a sorpresa, l'amministrazione Zacchia ci ha donato il raddoppio delle tariffe per il servizio di refezione scolastica! Qualche esempio?


Già da settembre, questi “amministratori” incapaci politicamente e poco attenti, avevano stabilito che un blocchetto da 20 pasti sarebbe costato ben 61,80 € contro i 31,00 € dello scorso anno; una cifra che non si giustifica nemmeno con gli aumenti dei generi alimentari registrati nell'ultimo anno, e che non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella applicata nei comuni limitrofi, dove ci si ferma, solitamente, intorno ai 20,00 €! Chi aveva un reddito ISE fino a 10.329.14 € pagava, fino allo scorso anno, 20,60 € ogni 20 pasti, mentre ora ne avrebbe dovuto sborsare 30,80: una inezia si dirà? Macchè! In un intero anno scolastico (160 pasti circa), chi ha un solo figlio avrebbe avuto un aggravio di 81,60 €, chi ne ha due di 122,40 € e chi ne ha tre di 163,20 €.


Tali importi, per chi ha redditi maggiori, sarebbero cresciuti a dismisura. Chi ha un reddito fino a 15.493,70 € avrebbe pagato, nell'intero anno scolastico, 92,80 € in più per il primo figlio, 139,20 € per due figli e 185,60 € in più se ne avesse avuti tre, contemporaneamente iscritti alle scuole materne c/o elementari. Fino a 22.000,00 € di reddito, i cittadini avrebbero dovuto sborsare 120,00 € in più per il primo figlio, 180,00 € in più per due e 240,00 € in più con tre figli. Ed infine, chi ha un reddito superiore ai 22.000,00 € avrebbe pagato 246,40 € in più per il primo figlio - 3E9.60 € in più per due figli e 192.80 € in più per tre bambini.


Cifre che equivalgono al pagamento di una nuova tassa: bel modo di riscattarsi! L'amministrazione si giustifica "SCARICANDO LE PROPRIE RESPONSABILITÀ" sul solito funzionario di turno, che viene tirato in ballo solo quando ci sono da difendere SCELTE POLITICHE IRRESPONSABILI, frutto di una dimostrata incapacità amministrativa. Si è arrivato addirittura ad affermare che tariffe minori non avrebbero garantito un pasto decente e di qualità agli alunni: dobbiamo allora desumere che, fino allo scorso anno, venissero somministrati ai nostri bambini pasti indecenti e scadenti! Insomma, ci si arrampica sugli specchi. Fatto sta che solo a seguito delle vibranti e giustificate proteste di alcune mamme, l'amministrazione è stata costretta a fare un parziale passo indietro, lasciando le cose come stanno almeno fino al mese di dicembre: si rinvierebbe soltanto, presumiamo all'anno 2009, l'aumento che era stato già deciso.


In realtà le vecchie tariffe erano già state fissate con l'approvazione del bilancio, E PER LEGGE NON POTEVANO ESSERE MODIFICATE FINO AL 31 DICEMBRE 2008: si tratterebbe perciò di una correzione dovuta esclusivamente per legge! Quello che noi possiamo sin d'ora promettere invece, è percorrere concretamente tutte le strade possibili, affinché si possa sempre adeguare il costo di tutti i servizi resi alle reali possibilità economiche dei singoli cittadini; e con il vostro consenso elettorale potremo garantire ciò, già dal prossimo anno. Fino ad allora, possiamo solo sperare che l'amministrazione non voglia ulteriormente aggravare i cittadini di ulteriori imposte e tasse.