E’ di origini calene il fisico nucleare Beniamino Di Girolamo capofila del progetto “atlas” di Ginevra che cerca la “particella di dio”

 

Paolo Mesolella

 

Caserta24ore, 11 settembre 2008

 

E’ originario di Calvi Risorta (Ce) il fisico nucleare del CERN di Ginevra, Beniamino Di Girolamo che in questi giorni, grazie al progetto “Atlas”, sta facendo parlare il mondo di sé, per l’ambizioso esperimento di ricerca della “Particella di Dio” e per tentare di svelare i segreti dell’universo. Un progetto preparato da anni di studio e che sta avendo un sorprendente successo tra gli addetti ai lavori.

 

Beniamino Di Girolamo, 41 anni, giovane fisico nucleare del CERN a Ginevra, proviene da Zuni, dove sono nati ed hanno vissuto per molti anni il padre Armando Di Girolamo e la madre Bianca Merola, sorella di Gemma, la poetessa pittrice di Zuni. Il padre, prematuramente scomparso a 50 anni, era maresciallo dei carabinieri a Cicciano, la madre Bianca Merola, anch’essa di Zuni, ben presto aveva dovuto seguire il marito a Pisa dove è nato Beniamino il quale, dopo la laurea con il massimo dei voti si era voluto dedicare con passione alla ricerca a Ginevra diventando uno dei ricercatori più vivaci nel campo della fisica.

 

Nel progetto Atlas, fa parte dello staff del CERN dal 2001. Nel 1999 ha conseguito il dottorato di ricerca a Torino e nello stesso anno è stato yellow al Cern. Attualmente lavora sul rilevatore a Pixel e sul TRT. Sebbene fuori Calvi, per motivi di studio e di lavoro, Beniamino è stato e viene di frequente in paese dove c’è la sua casa paterna in Via Mele e vivono due zie: Gemma, sorella della madre e Sisina, sorella del padre.

 

L’esperimento ATLAS, curato dallo staff di Beniamino, insieme agli esperimenti Cms, Alice e Lhcb, hanno l’obiettivo di trovare il bosone di Higgs, la “particella di Dio”, la cui esistenza e funzione è stata fino ad oggi solo ipotizzata.

 

Mercoledì scorso 10 settembre, infatti, a Ginevra è iniziato il lungo viaggio a ritroso nel tempo dell’Lhc alla scoperta dell’origine della vita. Nel laboratorio del CERN – spiega – alle ore 10.27 il primo fascio di protoni è stato immesso all’interno dell’anello circolare di 27 chilometri dell’acceleratore di particelle.

 

Il fascio era composto da un pacchetto di un miliardo di protoni che hanno viaggiato all’energia di 450 GeV. Un grande successo per la fisica italiana, mondiale ed anche una soddisfazione per Calvi che ha dato i natali ad entrambi i genitori di Beniamino.

 

Sono circa 600 gli scienziati italiani che lavorano a Ginevra ed ancora di più al progetto Lhc che arriverà a regime all’inizio del 2009, ma per Calvi è una grande soddisfazione sapere che anche un suo cittadino emerito è entrato nella storia della fisica mondiale.