Pesca: le licenze dureranno per tutti sei anni
Redazione, 10 settembre 2008
Niente più distinzioni tra
cittadini italiani e stranieri nel settore della pesca. È quanto decretato dalla
Provincia di Caserta, che ha disposto la variazione
della procedura di rilascio delle licenze di pesca
nelle acque interne per tutti i cittadini appartenenti all'Unione europea,
equiparandola a quella prevista per i cittadini italiani. Tutte le
autorizzazioni per comunitari e italiani avranno la durata di sei anni.
Attualmente la materia della pesca nelle acque interne
è disciplinata dal Regio decreto 8 ottobre 1931 n. 1604 ("Approvazione del
Testo Unico delle leggi sulla pesca") e per quanto riguarda i cittadini di
altri Stati residenti in Italia, indicati genericamente come
"stranieri", la normativa prevede il rilascio di una licenza
temporanea della durata di tre mesi, senza alcuna distinzione tra appartenenti
all'Unione Europea ed extracomunitari.
"Una normativa che appare datata e portatrice di
numerose difficoltà applicative, considerata anche l'assenza di una legge
regionale in materia", spiega il dirigente del Settore Caccia e Pesca,
Mario Mammone, che ha firmato il provvedimento.
"La generica locuzione di 'straniero' – prosegue
Mammone – appare evidentemente superata da tutta la normativa relativa all'Unione europea, con particolare riferimento
all'approvazione della Costituzione Europea, che contempla il principio di
cittadinanza europea e prescrive il divieto di qualsiasi discriminazione in
base alla nazionalità. Pertanto, una corretta interpretazione di tali
prescrizioni legislative di livello europeo – conclude
il dirigente – non può non portare ad una riconsiderazione della temporaneità
trimestrale della licenza di pesca per i cittadini europei, in quanto
palesemente discriminatoria".