SCOPRE UNA DISCARICA SUL SUO TERRENO E DENUNCIA I RESPONSABILI

 

Calvirisortanews, 09 settembre 2008

 

Vito Taffuri

 

Operai del Comune scoperti a girovagare con il camion pieno di rifiuti tra la frazione Visciano e località Riello dove, questa è la notizia, un proprietario terriero, un secondo dopo scopre che qualcuno gli ha trasformato il fondo in una discarica abusiva. Inevitabile la denuncia raccolta dai carabinieri di Calvi Risorta, che adesso portano avanti le indagini. Dalle poche cose che trapelano non si conosce comunque ancora chi abbia dato l’autorizzazione, anche se qualcuno afferma che l’ordine sia partito dall’ufficio tecnico.

Un colpo di testa? No. Piuttosto una eccesso di zelo, come si è portati a ritenere, da parte degli operatori ecologici intenzionati a liberare la pubblica piazza, destinata ad accogliere la festa patronale, ma finiti in un mare di guai.

 

Tutto è partito dalla denuncia del diretto interessato, il danneggiato. “Ho visto con i miei occhi il camion del Comune pieno di rifiuti dirigersi pieno e tornare vuoto da località Riello - precisa l’uomo arrabbiatissimo, nella querela - il fatto è che proprio lì c’è un terreno di mia proprietà ridotto adesso in una discarica abusiva a cielo aperto”.


Tutto in una denuncia circostanziata sporta ieri, presso la locale stazione dei carabinieri agli ordini del maresciallo Petrosino.

 

“Verso le 17 di oggi (ieri per chi legge) nel transitare in località Riello nei pressi del campo sportivo di Calvi Risorta, ho notato un camion di proprietà del Comune di Calvi Risorta, con all’interno due operai, avente sopra il cassone dei materiali ingombranti ed inquinanti. Dopo pochi minuti vedevo transitare nuovamente tale mezzo ma vuoto. Insospettito in quanto l’ho visto nei pressi del mio terreno mi recavo sul mio appezzamento di terra e con grande stupore constatavo che il materiale che prima si trovava sul camion era stato lì scaricato. Successivamente ho appurato che tali rifiuti erano stati prelevati in località Visciano e che l’autocarro erano ancora pieno di altro materiale inquinante. Il mezzo, si trova fermo nel garage comunale”.

 

I carabinieri del comando stazione di Calvi Risorta, retti dal Maresciallo Capo Massimo Petrosino e il suo Vice Rosario Monaco, dopo la denuncia dell’imprenditore caleno, si sono attivati e hanno segnalato il caso anche ai colleghi del Noe, che a breve dovrebbero sequestrare l’area. Cosa è successo realmente in località Riello? Quei due operai sono innocenti o veramente degli inquinatori abusivi? Si attendono sviluppi chiarificatori.