Ladri di rame
nell’area industriale
Il Mattino, 22 agosto 2008
ELIO ZANNI
Ennesimo raid notturno furtivo
e vandalico a CALVI
Risorta, stavolta messo a segno nella
zona industriale.
I malviventi, a
caccia di cavi di rame (il cosiddetto oro rosso) e dispositivi elettronici,
hanno provocato danni per circa centomila euro. Ed è stato il black out della
pubblica illuminazione nell'area a sviluppo industriale in fase di ultimazione ad attirare l'attenzione di un cittadino che
ha dato l'allarme.
Sul posto, per la
stima dei danni, sono giunti alcuni impiegati dell'ufficio tecnico comunale
oltre alla polizia municipale ed i carabinieri della locale stazione. Per il
prossimo futuro e fino all'assegnazione dei lotti alle aziende già in lista di attesa, sarebbe al vaglio l'impiego di guardie private. Dunque, torna l'incubo degli atti vandali ai danni del
patrimonio comunale. Un fenomeno a dir poco ridondante in
alcuni periodi, spesso interi semestri, degli ultimi quattro anni.
Al punto che lo
stesso sindaco Giacomo Zacchia ha avuto modo di stigmatizzare
pubblicamente il fatto dal palco della protezione civile. Il primo cittadino ha
riservato una parte del suo intervento di saluto alla città proprio al
deprecabile episodio, lasciando intendere chiaramente di trovarsi al cospetto
di nuovi segnali dell'agire in città di bande di teppisti e ladri le cui azioni si ripercuotono sull'intera collettività.
Ma non è certo solo Zacchia a teorizzare,
come già negli anni passati, che l'agire dei malviventi possa essere indirizzato
a scopi e obiettivi che travalicano il semplice trafugamento di beni e oggetti
da rivendere (benché spesso di notevole valore, come il rame) al mercato nero. Che però possa trattarsi di un preciso disegno di disturbo
dell'azione amministrativa: questo rimane un fatto oggettivamente tutto da
dimostrare. Rimane innegabile, questo è il fatto, che guardando in
retrospettiva la cronaca nera calena un velato
sospetto appaia lecito.
È il caso dei
ripetuti assalti alla piscina comunale col trafugamento, prima del gruppo
elettrogeno e poi della caldaia col conseguente stop dell'attività. Poi ci sono
i danni ai lampioni della pubblica illuminazione del parco giochi, del rione
San Nicola della frazione di Zuni.
Che dire poi dei furti nel centro polivalente appena
inaugurato e degli assalti continui al cimitero comunale?
Anche per questo i carabinieri del posto,
agli ordini del comandante Massimo Petrosino, nel
normale lavoro d'identificazione dei vandali non escludono nessuna plausibile
ipotesi.