TUTTO PRONTO PER LA SOLENNE CERIMONIA DELLA MADONNA ASSUNTA

 

Gazzetta di Caserta, 15 agosto 2008

 

Paolo Mesolella

 

Questa mattina, 15 agosto, alle ore 11.30, nella splendida cornice della cattedra­le romanica dell'XI sec, sarà celebrata una Messa solenne in onore della Madonna Assunta, titolare della concattedrale dio­cesana.

 

La ricorrenza è partico­larmente attesa dalla popolazio­ne di Calvi perché, come appare chiaro nelle "Costituzioni del Capitolo della chiesa di Calvi", la cattedrale è la "Chiesa Madre" della città, quella che più di altre custodisce la memoria sto­rica dell'anti­ca fede calena, rappre­sentata dal martire san Casto, ucciso nel 66 d.C.

 

D'altra parte, l'Assunzione della Madonna al Cielo, è stret­tamente lega­ta alla Resurrezione di Gesù Cristo e rappresenta il simbolo dell'umanità redenta. La celebrazione sarà animata della Corale "S. Casto" di Calvi. E' questa quindi una buona occasione anche per visitare la cattedrale calena e scoprire che conserva alcune delle più inte­ressanti testimonianze della cul­tura romanica in Campania.

 

Edificata nell'XI secolo, sui resti di un antico tempio pagano dedicato al Dio Giano, dal conte di Calvi Landone Scannacavallo, presenta opere di indubbio valo­re artistico: il Portale, con un magnifico archivolto in pietra decorato con animali e figure dal significato simbolico, il settecen­tesco altare maggiore, realizzato in marmi policromi di stile barocco, il Coro in legno scuro, la bella Cattedra episcopale, l'Ambone e la Cripta.

 

La cattedra in marmo, del XII sec, in parti­colare, ispirata all'arte islamica, ha un timpano triangolare ed un sedile sorretto da due tapiri con due leoncini alla base. Il Pergamo, anch'esso con influenze islamiche e decorazioni geo­metriche, poggia su due colonne sorrette da leoncini e mostra un caratteristico motivo di tralci e foglie da cui emerge una figura umana sti­lizzata.

 

Nella Cripta sot­terranea situata sotto il pre­sbiterio, invece, vengono custodite le reliquie di San Casto, il vescovo martire di Calvi. Essa è particolarmente suggestiva per le sue piccole volte a crociera, sostenute da ben 21 colonne antiche. Bella è anche la sacrestia, dove si trova­no affrescati alle pareti i busti di tutti i vescovi di Calvi da S. Casto al 1780, dipinti dell'artista napoletano Angelo Mozzillo.

 

Poi, le tre Absidi che, con la loro cor­nice di archetti pensili e la fascia ornamentale sotto la gronda, rivelano anche al profano la caratteristica impronta del romanico. Infine la grande pala di altare del 700 di Giuseppe Tomaioli, raffigurante la Vergine Assunta al cielo, venerata da S. Casto e recentemente restaurata.