Circolo Democratico lancia l'allarme shock anafilattico
Casertanews, 14 agosto
2008
Sono sempre più frequenti nell'agro caleno le punture di insetti,
calabroni, api, zoccole e vespe che spesso
costringono i caleni a ricorrere alle cure dei sanitari.
"Questo perché - spiega Enzo
Scarano - le condizioni igieniche del nostro paese sono notevolmente
peggiorate. Prendete ad esempio la zona lottizzazione
S. Nicola, dove si svolge il mercato comunale. In quel posto i rifiuti gettati
dagli ambulanti spesso vengono raccolti in ritardo e
una parte non viene proprio raccolta poiché il vento la disperde nella campagna
circostante. E' proprio tutto questo materiale che da la
vita ad insetti molto fastidiosi come la zanzara tigre che si sviluppa proprio
in ambienti malsani. Chiediamo perentoriamente al nostro Primo Cittadino di
intervenire con una robusta disinfezione per prevenire i rischi di punture e di
shock anafilattico".
Ma cos'è lo
shock anafilattico? Lo abbiamo chiesto al prof. Sergio Viglino,
entomologo dell'Università di Torino, in viaggio studio tra il molise e la campania, che precisa: "L'anafilassi è una
reazione allergica causata da ipersensibilità e allergia verso una sostanza
antigenica (detta allergene). L'esposizione alla sostanza può avvenire per
inalazione, ingestione, inoculazione, contatto o iniezione dell'allergene. La
parola anafilassi deriva dal latino, e a sua volta dal greco: da ἀνα-/ana +
φύλαξις/phylaxis
che significa iperprotezione. Lo shock anafilattico è
la forma più grave e potente delle reazioni anafilattiche; se non trattato
può portare alla morte, sintomi dovuti allo shock anafilattico sono dovuti all'immunoglobulina E (IgE)
e ad altre anafilatossine che producono istamina e
altre sostanze. Tra gli effetti dell'istamina, ai fini dello shock
anafilattico, importanti sono l'effetto vasodilatatore e i broncospasmi
che ostruiscono le vie respiratorie. Il tempo dal contatto
con l'allergene e la manifestazione dei primi sintomi varia dalla quantità
dell'allergene stesso e dalla sensibilità individuale. I sintomi possono
comparire immediatamente o fino a poche ore dopo l'ingestione o contatto, anche
se quest'ultimo caso è piuttosto raro"