RIFIUTI DI
OGNI GENERE HANNO DIVORATO LA CITTÀ CALES: L’ASSESSORE SALERNO NICCHIA?
Calvirisortanews, 06 agosto 2008
Vito Taffuri
Le verità scomode fanno male: la città romana e altre
località sono divorate dai rifiuti di ogni genere.
Calvi, ovunque è una discarica a cielo aperto, ogni sorta di rifiuti e di
suppellettili abbandonati ai bordi delle strade, scarichi probabilmente di
muratori, pezzi di amianto, contornano i bordi delle
strade e fanno da confine agli oliveti e ai terreni coltivati, lì abbandonati
ormai da mesi e anni e nessuno muove un dito per avviare una bonifica di tutte
le aree interessate.
Il gruppo di opposizione retto dai Consiglieri Antonio
Caparco e Giovanni Marrocco,
chiede ad ogni Ente, per la propria competenza, di attivare tutte le procedure
necessarie per il ripristino, la pulitura dei luoghi e di attivare controlli
più severi attraverso gli organi competenti: Ufficio ecologia, Vigili Urbani,
Carabinieri, iniziando così a verbalizzare anche qualcuno, in modo da
scoraggiare coloro i quali non rispettano l’ambiente o perché, non curanti
della propria proprietà, favoriscono l’abbandono di rifiuti.
Per il momento l’unica certezza è che le strade periferiche di
Calvi Risorta, per un’incapacità gestionale politica del governo
amministrativo della giunta Zacchia, sono sommerse da ogni tipo di rifiuti che da
tempo non vengono rimossi e non bonificando tutte le aree che sono state
toccate da un emergenza rifiuti che sta distruggendo l’intero paesaggio ma, in
particolare, inquinando completamente tutto il bellissimo patrimonio
dell’antica Cales.
Le colpe sono da accollare sicuramente in particolar modo al vice Sindaco, nonché Assessore ai beni culturali dr. Piero Ulderico
Salerno, per quanto riguarda l'antica città romana (Cales)
che dal suo insediamento non ha mosso un dito per ripulirla dai rifiuti di ogni genere, che oramai l’hanno divorata.
Sicuramente le colpe politiche più grosse sono da
attribuire anche al sindaco Zacchia, che fino adesso non si è assolutamente
impegnato politicamente in nessun modo per attivare gli altri enti competenti
per le bonifiche del territorio.
L’ultimo intervento che si conosce della giunta Zacchia, risale al 2005, che
con un finanziamento provinciale, qualche area in ogni caso fu bonificata,
grazie soprattutto all’intervento dell’assessore all’ecologia Carmelo Bonacci;
però allora i soldi non bastarono per riqualificare il resto delle discariche a
cielo aperto, tralasciando così altre aree molto più
importanti, e da allora da queste parti di bonifica non se ne é più parlato.