AUTOVELOX: ACCOLTI I RICORSI, IL COMUNE NOMINA UN POOL DI AVVOCATI

 

Calvirisortanews, 26 luglio 2008

 

Vito Taffuri

 

Qualche giorno fa abbiamo commentato, dalle pagine di questo sito, la nota prot. 1923/2008 a firma della comandante della P.M. di Calvi Risorta, la brillante dr.ssa Anna Caianiello. La missiva stando alle parole dell’ufficiale dei caschi bianchi – non avrebbe mai tenuto in alcuna considerazione le decine di note tecniche a lui indirizzate (neanche quelle dei consiglieri di minoranza in particolare).


Al di là dei giudizi di merito espressi dalla comandante, abbiamo già documentato l’accoglimento, da parte dei Giudici di Pace di Pignataro Maggiore, di quasi tutti i ricorsi finora discussi, fatta eccezione per quelli privi di firma o per quelli unici nei confronti di più verbali (la regola è un ricorso per ogni singolo verbale).


I ricorsi, però, si stanno discutendo non solo a Pignataro ma in molte città italiane (è da poco possibile, infatti, presentare gli stessi anche presso il Giudice di Pace competente in base alla residenza del contravventore), con esiti del tutto analoghi: citiamo, ad esempio, la sentenza 3202/2008 con la quale il Giudice di Pace di Nola in provincia di Napoli, ha accolto un ricorso avverso uno degli oltre 36.000 verbali emessi dal comune di Calvi Risorta, motivando il tutto con la mancata informazione agli automobilisti circa l’avvenuta installazione ed utilizzazione delle apparecchiature autovelox, la mancata effettiva dimostrazione della loro perfetta taratura e la mancata dimostrazione di aver segnalato le apparecchiature con cartellonistica a norma.


Quest’ultima prova sarebbe invero impossibile da rendere per il comune, poiché la stessa comandante della P.M. ha ufficialmente attestato, con la nota prot. 1765/2008, che la segnaletica installata era difforme rispetto alle disposizioni del decreto Bianchi, avallando quanto anticipato da questo sito in un articolo del 21/12/2007. Il comune retto dal Sindaco dott. Giacomo Zacchia, fino ad oggi, non si era nemmeno costituito in giudizio; proprio qualche giorno fa, però, la giunta ha conferito un incarico ad un pool di tre avvocati che dovranno cercare di difendere le ragioni del comune.


Abbiamo raccolto sull’argomento, un commento del consigliere dott Giovanni Marrocco, “la tardiva iniziativa del comune potrebbe causare eventualmente soltanto un ulteriore probabile spreco di denaro (stimabile tra i 15.000 ed i 20.000 euro), poiché oramai ci sono già numerosi precedenti (alcuni ricorsi finora accolti) ed i Giudici non potranno più discostarsi dalla posizione definitivamente assunta sicuramente”.


Insomma l’ennesimo flop di una giunta sull’orlo di una crisi politica, che potrebbe assumere contorni davvero preoccupanti con un eventuale decisioni della magistratura, che ha aperto da tempo un fascicolo d’indagine sul noleggio dei due famigerati autovelox. Intanto i consiglieri di minoranza preannunciano di voler segnalare alla Corte dei Conti il buco di bilancio che avrebbe generato il tanto discusso appalto, e mentre si attende il responso finale della commissione d’accesso, già c’è aria di campagna elettorale, anche se in effetti, manca circa un anno dalla data del voto, dove il listone CaparcoMarrocco, si ripropone per una nuova Calvi.