Riuscirà anche Calvi Risorta a beneficiarne almeno di un centesimo?

 

ERNESTO PERRONE

 

Il Mattino, 23 luglio 2008

 

Sconti sulla bolletta del 35 e 45%, rispetto al prezzo medio di mercato, alle imprese che operano nel territorio di Sparanise e dei comuni limitrofi, per una potenza complessiva di 15 Mw, e un contributo annuale di 125.800 euro da erogare ai cittadini sparanisani per dieci anni come sconto sui consumi energetici.

 

Sono alcuni dei punti dell’accordo siglato da Comune e Calenia Energia per dare attuazione alla convenzione stipulata con l’Azienda Multiservizi Imolese il 9 agosto di sette anni fa. Accordo che questa sera (ore 19) sarà discusso in consiglio comunale, chiamato (con l’approvazione) a dare concretezza all’intesa che prevedeva, in vista della costruzione della centrale operativa dall’inizio di quest’anno, l’individuazione di misure di compensazione a favore del comune di Sparanise e di quelli limitrofi (Francolise, Pastorano, CALVI Risorta, Giano Vetusto, Camigliano e Pignataro Maggiore).

 

All’Ami, poi, sono subentrate prima la società Cales e poi la Calenia Energia, che attualmente gestisce l’impianto. Diversi i punti su cui maggioranza e opposizione questa sera discuteranno durante i lavori, preceduti dalla risposta del sindaco Piccolo a una interrogazione del consigliere di opposizione Dell’Ovo sulla centrale.

 

Nella bozza di convenzione è prevista anche la riqualificazione e la messa a norma dell’illuminazione pubblica per le quali la Calenia mette a disposizione 150mila euro per gli impianti dei comuni limitrofi e 800mila per quelli di Sparanise (comprensivi della fornitura di 50 pali artistici).

 

La società, come previsto nella convenzione, poi s’impegna a erogare al Comune un contributo di 103mila euro con incremento annuo di 50mila euro fino al 2013, mentre per l’energia termica e la messa a disposizione di un punto di consegna della stessa fino a una distanza massima di un chilometro dalla centrale la Calenia verserà in alternativa una somma (una tantum) di 900mila euro e 60mila euro per 10 anni.

 

Previsti interventi per depuratori, borse di studio, acquisto di automezzi, progettazione dello scalo merci e utilizzo di manodopera locale mediante corsi di formazione. Per la tutela ambientale individuate le priorità: limitazioni e controllo delle emissioni, monitoraggio della qualità dell’aria, inquinamento acustico, impatto elettromagnetico, biomonitoraggio della qualità dell’aria. Previsto un comitato di coordinamento e di controllo.