Calvi Risorta: Campagna
contro l’abbandono degli animali
Caserta24ore,
19 luglio 2008
Iniziano
le vacanze e si ripete, come ogni anno, il triste fenomeno degli animali domestici
abbandonati. Sul punto intervengono i rappresentanti del Circolo Democratico di Calvi Risorta con una campagna informativa volta a
sensibilizzare tutta la cittadinanza dell’agro caleno
in merito al problema.
“E’
impossibile fornire dati precisi su questo squallido
fenomeno - afferma Enzo Scarano del circolo democratico di Calvi Risorta -
certo, gli animali abbandonati ogni anno (e non solo d’estate!) sono centinaia
di migliaia, appartenenti a un incredibile numero di specie: cani, gatti,
conigli nani, uccelli, pesci, criceti, tartarughe, furetti, iguana, porcellini
d’India, serpenti, persino asini, maialini, piccoli coccodrilli, pecore e
grossi ratti. Occorre ricordare che l’abbandono di un animale è un reato e ogni
cittadino, testimone di maltrattamenti e/o uccisioni gratuite nei confronti di animali, ha il dovere morale di denunciarli”.
Rincara
la dose Antonello Bonacci: “Quante volte, camminando per la strada, abbiamo
assistito a maltrattamenti e soprusi nei confronti dei cani? Quante volte
abbiamo visto gatti sporchi e malnutriti costretti a sfamarsi tra i rifiuti? Di
fronte a scene del genere si prova un senso di rabbia, si
vorrebbe poter fare qualcosa. Ma la maggior
parte delle volte purtroppo, abbassiamo gli occhi e proseguiamo, impotenti.
Dobbiamo agire, invece! Dobbiamo dimenticare qualsiasi timore ed essere
convinti che qualcosa si può veramente fare. Le violenze, anche psicologiche e
non solo quelle fisiche, a danno dei gatti e dei cani, sono oggi contro la
legge e vanno perciò denunciate alle autorità. Lasciamoci guidare dal senso
civico e dall’amore!”.
Antonello
Bonacci, infine, ha ricordato che nei casi di maltrattamento sono gli Organi di
Polizia Giudiziaria che devono intervenire, quindi i Vigili Urbani, i
Carabinieri, la Polizia, la Guardia di Finanza e il Corpo Forestale.
“Chi
pensa che, trattandosi di animali, le sole che possono
essere interpellate sono le Guardie forestali, sbaglia. La Cassazione ha ribadito che – continua l’ambientalista caleno
- tutti gli organi di Polizia Giudiziaria sono competenti per i reati in
materia ambientale e di tutela animali. La denuncia può essere fatta di persona
o per telefono nei casi gravi in cui occorre un intervento tempestivo.
Altrimenti si deve mettere per iscritto il fatto, su carta semplice senza bolli
e moduli particolari, descrivendo ciò che si è visto e aggiungendo, quando ci
sono, i nomi di altri testimoni. Non dimentichiamo
che, perché il tutto sia valido, dobbiamo aggiungere il nostro nome, cognome e
indirizzo, la data e la firma. La denuncia va poi presentata in un Ufficio
della Polizia Giudiziaria”.