IL PROF. MESOLELLA PRESENTA UN LIBRO SUL DEMANIO E SUL CASINO
REALE DI CALVI
Caserta24ore,
95 luglio 2008
Sarà
presentato domenica, alle ore 17, presso il Museo Laboratorio della Civiltà
Rurale di Castel Morrone,
l’ultimo interessante libro del prof. Paolo
Mesolella, sul Demanio di Calvi e sul Casino
borbonico di Sparanise.
La
presentazione avverrà nell’ambito della IV Mostra
mercato del libro etnografico e della cultura campana, organizzata
dalle associazioni culturali “Termopili d’Italia” e “Liber@mente”,
con il patrocinio dell’amministrazione provinciale di Caserta. Sarà una buona occasione quindi per far conoscere oltre ai confini caleni, un monumento così sfortunato come il Casino Reale
borbonico di Calvi, costruito prima di Carditello, ma
oggi completamente abbandonato, nonostante abbia ospitato tra le sue mura Carlo
III, Ferdinando IV di Borbone, Francesco I, Leopoldo
Principe di Salerno, Ferdinando II, il famoso Pittore di corte Philip Hackert, gli architetti Collecini, Carlo e Ferdinando Patturelli
e la Contessa Maria di Floridia.
Qui, Ferdinando IV intraprese anche una discreta
corrispondenza con quella che diventò la sua amante e moglie morganatica. Calvi, allora, era una vera e propria Città Reale
e da questo Casino e dall’annesso Demanio trovarono beneficio migliaia di
persone. In questo Casino si trovavano bellezze come la Fontana della Regina,
il Circo per le corse dei cavalli, lo stradone reale, la Cappella reale e una
riserva di Caccia costituita da 30 campi che oggi sarebbero potuti diventare un
tesoro per il paese. Invece niente. Di tutto questo non è rimasto che la
Cappella reale sfondata e pochi ruderi “recintati”.
Il
libro del prof. Mesolella ci dà la possibilità di
scoprire notizie per certi versi sorprendenti: dall’origine centenaria del
Demanio, all’anno di nascita del Casino, dalla
presenza a Calvi dei Re borbonici, al passaggio per il Demanio del pittore Hackert, dell’arch. Patturelli,
del Barone Zona, del Duca Valentino e perfino dei briganti o dei garibaldini.
Il
testo, introdotto dal sindaco Salvatore Piccolo e dal Presidente del C. C.
Salvatore Fattore, presenta notizie attinte all’archivio di Stato, all’archivio
della Reggia, al Museo Campano, alla biblioteca di Aversa e di Caserta, ma anche delibere comunali, epistole,
e contributi dei professori Eugenio Iannotta, Marco
De Angelis e Maria Tierno e le testimonianze dell’abate Mattia Zona, del
cardinale Giuseppe M. Capece Zurlo, del barone Muzio
Zona, dell’avv. Francesco Grande e del poeta Salvatore Di Giacomo.
Non
mancano infine, documenti inediti come le censuazioni,
i deliberati del Re Gioacchino Napoleone, le petizioni e le suppliche inviate
dalle popolazioni di Calvi e Sparanise ai Re Vittorio
Emanuele e Umberto I. Molto ricca anche la bibliografia.