A CALVI RISORTA IL RADUNO
2008: CON L’ORGOGLIO PASSIONISTA E ANCHE CON UNA BELLA VENTATA DI GIOVENTÙ
Redazione,
30 giugno 2008
Di ex
alunni anche quest’anno ne erano tantissimi al
Raduno, giunti da tutta Italia per vivere una giornata particolare che diventa condivisione,
spiritualità e programmazione, ma anche racconto della propria annuale
testimonianza cristiana, del lavoro, della famiglia, delle preoccupazioni,
delle gioie, e infine rispettosa accoglienza di suggerimenti associativi.
Nel
Raduno degli ex alunni pare di rivivere la convinzione, la spiritualità, lo
stile e l’ambiente passionista degli anni 40-70. Il tempo “passionista” per gli
ex alunni si è fermato all’epoca in cui essi sono usciti dal seminario: e tale epoca risale il metro di stima e di considerazione che
hanno per i figli di san PAOLO DELLA
CROCE.
In
verità i soci dell’Aseap, raramente si rivedono oltre
il Raduno, ma ognuno è come in quel giorno facesse una
riserva spirituale e un pieno di amicizia e di umanità, quasi un rifornimento
per il resto dell’anno. I soci dell’Aseap, non si
vedono, ma il carisma passionista fa parte del loro
DNA. Negli ultimi due anni si è risvegliato il gruppo degli anni cinquanta, con
tantissime presenze e commoventi incontri.
Quest’anno
era presente un bel gruppo di una stessa classe (ingresso 1968) e c’era anche
un bel gruppetto del 1965.
L’ASEAP
È ORMAI MAGGIORENNE: Per i 18 anni dell’associazione sparati anche i fuochi
pirotecnici E' sempre una grande gioia attraversare la
grande porta della Scuola Apostolica. Ed è stato così
anche il 2 giugno: davvero un’emozione grande vedere persone che conoscevi e
non conoscevi, uniti dall'essere “passionista”.
E'
bello ricordare i momenti della vita, le persone che hai incontrato, le persone
che non ci sono più…
Riportiamo
una testimonianza che ci ha colpito e commosso:
“A
Calvi il tempo si è riavvolto indietro e, nel viale, il Crocifisso
era sempre lì. Ho avvertito emozione e gioia grande per essere tornato dove ho
trascorso due splendidi anni. Ho ritrovato il viale del CROCIFISSO,
nel giardino: mi sono incamminato da solo, ho voluto appoggiare la mia testa
sulle Sue ginocchia e poi… lì, vi ho condotto anche mia moglie e i miei due
figli.
Era
il 1968 quando entrai in seminario a Calvi Risorta ed
il 02 Giugno 2008 vi sono ritornato per trascorrere una giornata di gioia e per
questo ringrazio Tonino Romano per avermi rintracciato.
Nel
varcare la soglia del seminario ho sentito il tempo riavvolgersi all’indietro.
Mia moglie mi chiede se sono emozionato. La guardo e scuoto la testa, non le
rispondo perché non so tradurre a parole ciò che avverto, emozione si, ma
soprattutto gioia di ritornare. Ho vissuto in questo luogo due splendidi anni.
Ho incontrato per primo Padre Ludovico, quarant’anni
fa era il Superiore del Seminario, che mi chiama per nome, è come se il tempo
si fosse fermato ai tempi della mia adolescenza quando correndo per i corridoi,
ti richiamava all’ordine. Tutto il gruppo degli ex alunni Passionisti li trovo al piano superiore in Cappella. Salendo le scale,
quanti ricordi si affacciano alla mente! Giunto nel Cappellone, al piano
superiore, vi trovo tutto il gruppo degli ex alunni.
Mi
guardo intorno e cerco di riconoscere in quei fanciulli,
ormai uomini, i miei compagni. Tra questi solo a tre di loro dò un nome: L. Ciccone, R. Lorello, E. Degni,
mentre Filogamo non l’avrei mai riconosciuto, cosi
come Mauro, Falco, Storti e gli altri.
Ci
abbracciamo con tutta naturalezza, come se non ci vedessimo da un giorno. Per
tutta la giornata non vi sono state distanze tra noi, e questo è stato molto
bello. Ci siamo raccontati di noi come fanno gli amici che si frequentano ogni
giorno. Insieme abbiamo ricordato un pò del tempo migliore, trascorso insieme. Lo stesso
avvicinamento ho avvertito sia con padre Ludovico che
con Padre Pierluigi Mirra. Confesso che molte volte avevo
pensato a questo incontro e desiderato ritornare a Calvi Risorta. Adesso
ero lì.
Mi
sono incamminato per il Seminario, ho rivisto la camerata, le aule, la sala da
studio, il refettorio; ho trovato però il campo di calcio chiuso e mi è
dispiaciuto, perché avrei voluto rigiocare insieme ai miei compagni ancora una
volta, soprattutto ho sperato e trovato la via del crocifisso,
(cosi io la chiamavo a quel tempo), che si trova nel giardino. Ho appoggiato la
mia testa sulle sue ginocchia e Lui, come fa da quando sono venuto al mondo, ha
avuto per me sempre tanta misericordia. Dopo, lì, vi ho condotto anche mia
moglie e i miei figli. E’ stata una giornata di gioia, che permane in me. Spero
di rincontrare di nuovo, nel 2009, i miei compagni, anche quelli che non sono
venuti. Ringrazio Gesù perché sono convinto che
dietro questo “incontro-raduno” vi sia la sua amorevole, divina Presenza.”
Francesco OLIVA
Il
pranzo, diretto dal gran maestro P. Enrico
CERULLO, è stato abbondante, vario e squisito. Il Superiore Pierluigi MIRRA ha accolto tutti i
partecipanti con tanto amore.
UN
GRAZIE ai GIOVANI che hanno fatto accoglienza, animazione liturgica e canora, e
ottima direzione logistica.