QUATTORDICIMILA MULTE DAL GIUDICE DI PACE: OCCORRONO 93 GIORNI DI LAVORO PER CHIUDERE LA FALLA PROVOCATA DALL’AUTOVELOX CALENO

 

Calvirisortanews, 23 giugno 2008

 

Salvatore Minieri

 

Arriva l’estate e, come nei sogni dei bambini, si lascia a casa qualcosa di caro da ritrovare alla fine delle vacanze. Tutti, anche gli adulti lasciano un pezzo di memoria, un’emozione insomma, un filo conduttore che renda meno pesante il rientro dalle canoniche due/tre settimane di mare.


Anche la maggioranza di Giacomo Zacchia ha pensato bene di mettere da parte un ricordo, anzi, un pensiero che affollerà la mente di chi, da due anni, assiste inerme allo sfascio e ai danni che questa maggioranza sta provocando in politica e nelle tasche dei cittadini.

Inizierà il due luglio prossimo, infatti, la lunghissima trafila delle fasi dibattimentali davanti al Giudice di Pace di Pignataro Maggiore, per le multe dell’autovelox di Calvi Risorta. Abbiamo fatto due conti, scoprendo così che le multe sono 14 mila.


Ne saranno contestate circa 150 al giorno davanti al GdP di Pignataro Maggiore, per un totale di 93 giorni ininterrotti di cause e dibattimenti. Ecco cosa lascia prima della pausa estiva la maggioranza del sindaco Zacchia: un buco di seicentomila euro nelle casse comunali per introiti previsti e mai arrivati e, nel caso venissero accolte tutte le richieste di ricorso, un danno erariale che non si registrava dagli anni della recessione americana.


Solo per curiosità: 6000 multe sono senza indirizzo, quindi, oltre alla gara d’appalto finita nel ciclone giudiziario, c’è anche l’ignoranza pressoché assoluta in materia di notifica delle sanzioni. Non c’è che dire: dove mette le mani questa maggioranza non cresce più l’erba (leggasi: non si trova nemmeno più il becco di un quattrino)