RISPONDE
LO SPECIALISTA: DR. DI GIROLAMO DI CALVI RISORTA
Calvi Risortanews, 17 giugno 2008
Vito Taffuri
Le afte sono erosioni ed ulcerazioni dolorose e ricorrenti della mucosa orale. Sono estremamente comuni. Quasi tutte le persone presentano delle
lesioni occasionali, sono più comuni tra i professionisti e tra le categorie a
reddito più elevato. Tipicamente iniziano a svilupparsi nell'età giovane adulta
e prevalgono nel sesso femminile.
La causa delle afte è sconosciuta. Chiaramente esse
non sono associate ad infezioni virali, sebbene numerosi pazienti le chiamino
herpes. La maggior parte dei pazienti si rende conto che i traumatismi
minori possono spesso rappresentare un fattore scatenante. Quando
inavvertitamente si morsica una guancia la possibilità di sviluppo di un'ulcera
aftosa è verosimile. Afte di maggiori dimensioni possono svilupparsi in pazienti
che digrignano i denti e pizzicano e morsicano la mucosa
buccale, specie durante la notte.
Nonostante sia stata discussa una lunga lista di fattori scatenanti (deficit di
ferro, deficit di acido folico,
disturbi emozionali, intolleranza ai cibi, virus, batteri …) la risposta più
corretta è che non conosciamo ancora la causa precisa delle afte.
Clinicamente si presentano come ulcerazioni ricorrenti, rotondo-ovalari,
abitualmente di piccole dimensioni (2-5 mm) con un margine molto arrossato e un
centro giallo-biancastro.
Il dolore e il bruciore sono i principali sintomi riferiti dal paziente, specie
ai pasti o al contatto con alcuni cibi (piccanti, amari, etc).
Tipicamente interessano la mucosa labiale e gengivale, il palato molle, la
punta della lingua, il pavimento buccale. Le piccole afte
guariscono senza esiti cicatriziali nell'arco di 1-2 settimane. In alcuni casi
l'aftosi può essere la manifestazione d'esordio di
malattie più rare (morbo di Crohn, malattia di Behçet, celiachia etc).
Non esiste una terapia valida. La maggior parte dei pazienti trae beneficio da
semplici misure astringenti, compresi numerosi prodotti da banco che contengono
canfora o tintura di benzoina. Anche pomate a base di anestetici topici o commistioni di soluzioni antistaminiche con anti-acidi possono essere utili. I corticosteroidi topici possono essere d'aiuto se applicati
precocemente. Di scarso ausilio terapeutico sono invece gli integratori a base
di vitamine o ferro.