GIOSTRA AL
COMUNE: IN DUE ANNI VANNO VIA 14 SEGRETARI, E’ RECORD NAZIONALE
Calvirisortanews, 09
giugno 2008
Vito Taffuri
Più che una giostra sembra un
valzer di quelli vorticosi. In alcuni momenti, il grande
tourbillon dei cambi di segretari comunali a Calvi Risorta, ricorda le scene de
Il Gattopardo, quando i protagonisti danzano nell’immenso salone del nobile
palazzo siciliano. Siamo a 14 cambi in soli tre anni: in Italia solo un Comune
delle Marche si avvicina alle “sostituzioni” dell’Ente, 9 in quattro anni, ma
con due amministrazioni di diverso colore.
Invece, a Calvi Risorta, la sola amministrazione
guidata da Giacomo Zacchia, ha cambiato qualcosa come
14 segretari comunali. Solo il turn over del grande Milan
di Sacchi era riuscito a fare tanto. Arriva il dottor Caputo
a ricoprire un incarico che a Calvi sembra essere animato dal morso della
tarantola. Nessun segretario comunale riesce a stare più di tre mesi in sella.
Da tre giorni, infatti, il dottor Tufano è andato via
dagli uffici comunali (per motivi sconosciuti), lasciando il posto a Caputo.
Una sfilza incredibile di nomi e di funzionari che non ha
precedenti nell’agro caleno. A Sparanise, ad esempio, il dottor Izzo
è arrivato alla pensione attraverso uno stabile cammino di continuità
professionale con l’Ente locale. Stesso discorso per Pignataro Maggiore, dove il dottor Vito Carangi
siede sulla poltrona di segretario comunale dai tempi del sindaco diessino Giovan Giuseppe Palumbo. Solo a Calvi, quella
sedia, sembra essere arsa da un fuoco inquietante. Altro mistero di
questi due anni di amministrazione targata Giacomo Zacchia.