EPILAZIONE
E DEPILAZIONE: IL DOTT. DI GIROLAMO FIORENZO RISPONDE
AI LETTORI
Calvirisortanews, 12
maggio 2008
Vito Taffuri
Il numero, la distribuzione, il colore e la lunghezza
dei peli, sono nell'uomo espressione genetica e vengono
influenzati nella crescita dagli ormoni sessuali.
La donna presenta uno sviluppo pilifero inferiore a
quello dell'uomo, almeno per quanto riguarda i peli terminali (quelli scuri).
Tuttavia, sotto influsso ormonale, anche nella donna possono insorgere peli
scuri in zone dove sono generalmente presenti solo peli folletto.
I peli pigmentati, in alcune aree come quelle del volto, possono arrecare un
disturbo estetico. Spesso anche i peli delle gambe, quelli del cavo ascellare,
quelli pubici che oltrepassano la linea del costume o quelli che sporadicamente
crescono intorno all'areola mammaria, sono considerati inestetici.
Si utilizza il temine di peli superflui per definire i
peli che crescono in queste aree.
La depilazione è la rimozione del pelo a partire dal
suo sbocco a livello della cute. Per depilazione, invece, s'intende la
rimozione dell'intero pelo compreso il bulbo pilifero.
Metodi di depilazione: i peli possono essere depilati con lama, a mano o
tramite rasoio elettrico. Tale sistema presenta due principali inconvenienti.
La rasatura elimina tutti i peli presenti sul cammino della lama, per cui si può avere uno stimolo al passaggio da pelo
folletto a pelo terminale. Il secondo inconveniente è dovuto
al fatto che la lama del rasoio opera tagliando il pelo obliquamente (a becco
di clarino). Il pelo, ritraendosi dopo la rasatura nel canale follicolare, con
la ricrescita può trasformarsi molto più facilmente in pelo incarnito.
Si può optare per la depilazione chimica. I depilatori
chimici attualmente in commercio posseggono un alto
grado di sicurezza, tuttavia si possono verificare inconvenienti nel loro uso.
L’inconveniente più comune è l'irritazione cutanea. In questi casi occorre
trattare l'area infiammata con una crema antibiotico-steroidea.
Dopo i trattamenti depilatori non è
infrequente la comparsa di follicoliti, probabilmente
causate dalla penetrazione del composto.
Più raramente si può notare la comparsa, nell'area trattata, di pomfi a tipo orticaria da contatto. Altro sistema è la
decolorazione; qui i peli non vengono asportati, ma
resi meno evidenti rimuovendo il pigmento attraverso il perossido di idrogeno
potenziato con ammoniaca: tale metodica può causare momentanei fenomeni
irritativi della cute, quindi non è consigliabile in soggetti allergici o con
cute facilmente irritabile. La durata di questo trattamento è di circa 40
giorni. Metodi di depilazione: cere epilatorie a
caldo ed a freddo.
Le cere epilatorie danno dei buoni risultati, la
ricrescita si ha dopo circa 20/30 giorni e con il tempo i peli possono
indebolirsi e diminuire. E’ un metodo doloroso in quanto
il pelo viene tirato e lascia per qualche ora un leggero rossore. Inoltre si ha
la possibilità di allergie alle sostanze usate o di
infezioni secondarie alla scarsa igiene della cute sottoposta a ceretta.
Altro sistema è la rimozione tramite pinzette o epilatori elettrici. E’ un metodo facile e soprattutto si
può usare a domicilio. E’ però abbastanza doloroso, quindi è indicato
soprattutto per gli arti inferiori dove la cute è meno sensibile e non è
indicato su superfici curve, come le ascelle e nelle regioni del corpo con cute
sottile. Inoltre, non tutti i peli riescono ad essere asportati alla radice,
alcuni si spezzano alla trazione, rientrando nel canale follicolare e possono
ricrescere come peli incarniti.
La diatermocoaugulazione è un altro efficace metodo di epilazione permanente. Sfrutta
energia sotto forma di corrente elettrica alternata, trasformata in energia
termica, che si sprigiona da un elettrodo aghiforme inserito nel canale
pilifero. Tale pratica è un mini-intervento chirurgico
e pertanto deve seguire regole precise di igiene e presuppone ottima manualità
dell’operatore. Gli inconvenienti più comuni, infatti, sono
dovuti a cattiva manualità o cattiva attrezzatura.
L’intensità della scarica deve essere la minima sufficiente a
provocare il distacco del pelo, un'intensità esagerata può provocare
reazioni cicatriziali o discromiche. Il trattamento,
anche se ben condotto, va ripetuto nelle successive sedute, poiché più del 50%
dei peli trattati alla prima seduta ricrescerà. L’epilazione
laser è la tecnica più recente ed anche quella in genere gravata da minor
effetti avversi. Ci sono tante tipologie di laser, dall’alexandrite,
al diodo, ai laser rubino, a quelli a luce pulsata ed
altri. L'efficacia di queste tecniche è data dalla lunghezza d'onda con cui la
fonte di luce riesce a colpire e distruggere le cellule germinative del pelo.
Ad ogni seduta viene eliminato circa il 70% dei peli
che cadono entro un mese. I trattamenti laser vanno
ripetuti, in quanto i migliori risultati si hanno con il pelo in fase anagen (di crescita). L'epilazione
laser permette comunque di trattare in tempi brevi
ampie regioni del corpo. I costi di questi trattamenti sono comunque
ancora molto elevati.