ENTRO IL
30 GIUGNO IL RADICAMENTO DEL PD SUL TERRITORIO
Calvirisortanews, 12
maggio 2008
Vito
Taffuri
Lo
scorso 8 maggio, la Direzione Regionale della Campania
del Partito Democratico, ha approvato un ordine del giorno che definisce le modalità di radicamento delle strutture del partito sul
territorio. Il processo, la cui conclusione è prevista per il 30 giugno 2008,
si realizzerà attraverso le assemblee pubbliche per l'insediamento dei circoli,
la celebrazione delle assemblee provinciali, l'elezione dei Segretari comunali
e provinciali, e l'adesione da parte dei cittadini.
Il tutto avverrà sulla base del regolamento approvato all'unanimità dalla
Direzione regionale del 28 gennaio 2008, salvo eventuali modifiche apportabili
entro il prossimo 20 maggio. Proprio sfogliando questo regolamento, salta fuori
che entro il 30 giugno potrebbe risolversi in via definitiva l'anomala
situazione politica determinatasi a Calvi Risorta. Nel
nostro paese, infatti, abbiamo assistito all'apertura, a poche decine di metri
di distanza, di ben due circoli del Partito Democratico, apparentemente
contrapposti tra di loro: l'uno facente capo al tandem
Zacchia-Perrotta che ha in De Franciscis
il proprio referente politico, l'altro al tandem Bonacci-Scarano,
che ha i propri referenti politici in Pina Picierno,
ministro del "governo ombra" Veltroni, e
Tino lannuzzi.
I documenti programmatici approvati dalle Direzioni provinciali e regionali del
PD, infatti, prevedono la costituzione di 107 circoli territoriali, uno per
ogni comune della provincia, e quattro per il comune capoluogo. Uno dei due
circoli presenti a Calvi Risorta è dunque destinato a
sparire, o a restare in vita come semplice articolazione territoriale
dell'altro (una sorta di sede staccata, funzionalmente dipendente dal primo),
cui competerà di fatto la funzione di rappresentanza politica comunale. Le
assemblee (costituite da tutti gli elettori dei comuni che si registreranno
presso le sedi territoriali, previo versamento di almeno 3,00 €) eleggeranno il
Coordinamento comunale ed i delegati per l'Assemblea provinciale componenti del Coordinamento provinciale.
Il numero di delegati che formano il coordinamento comunale, che sarà titolare
della rappresentanza politica comunale, è stabilito dal coordinamento
provinciale; in ogni caso ne sono membri di diritto gli eletti nell'assemblea
costituente regionale residente nel comune (Gabriella Perrotta),
il Sindaco (Giacomo Zacchia), i consiglieri comunali
(Zona Damiano) e gli assessori comunali (Cipro Remo, Piero Salerno e Antonio
Fattore).
Si capisce bene, perciò, come il povero Bonacci,
ritrovandosi già con uno svantaggio di 6 eletti nel coordinamento comunale, non
possa avere alcuna chance di far eleggere il segretario cittadino
(carica che sarà verosimilmente coperta da qualche persona appartenente alla
corrente di Zacchia) o di avere peso politico nel
direttivo provinciale.
A quel punto vedremo quale sarà la strategia che il tandem Bonacci-Scarano
intenderà adottare in vista delle elezioni comunali del 2009: cedere alle
pressioni che arriveranno inevitabilmente dal coordinamento provinciale e regionale
del PD oltre che dalla segreteria comunale, mettendosi quindi al servizio della
causa Zacchia, oppure continuare la linea di dissenso
con l'attuale amministrazione, magari anche sotto un'insegna differente da
quella del Partito Democratico, dove i due non avrebbero più alcun margine di
manovra politica.