INDAGA
ANCHE LA CORTE DEI CONTI: È BUFERA IN COMUNE SULLA QUESTIONE AUTOVELOX
Calvirisortanews, 07
maggio 2008
Vito Taffuri
Il caso autovelox di Calvi Risorta,
ossia l’appalto d’oro per la gestione dei dispositivi spara-multe,
arriva sul tavolo della Procura regionale. Infatti, se ne sta interessando la
Corte dei Conti che, con un plico ufficiale regolarmente protocollato a fine
aprile (ma la notizia è trapelata solo in queste ore), ha chiesto una serie di elementi sensibili relativi a tutta la filiera dei
responsabili politici dell’Ente caleno e dei
funzionari che hanno trattato la questione dell’appalto. Bocche cucite,
naturalmente, sulle finalità possibili della comunicazione.
Ma la missiva, pur nella sua rigidità burocratica,
svela delle chiavi di lettura dell’appalto prima di oggi
mai conosciute. Al primo punto della richiesta dei dati (nomi cognomi,
indirizzo ecc. ecc.) la Corte dei conti fa, infatti, riferimento ad una ‘strada
a tre corsie da controllare con l’autovelox’ (ma l’Appia
e la Casilina non lo sono) come requisito posseduto
dai dispositivi. Ciò lasciando intuire che questo particolare è stato
importante per la determinazione della gara di appalto.
Un vero nuovo mistero che attende una risposta prima di tutti
a giudizio e beneficio della Procura. Almeno tanto si evincerebbe dalla
copia della lettera.
“Premesso che all’art. 1 del capitolato speciale
approvato con delibera giuntale n.74 del 11/9/06 sono
precisati i tratti da controllare, chiarire se tali strade siano a tre corsie
e, nell’ipotesi negativa, fornire spiegazioni sul richiesto requisito della
possibilità di controllare tre corsie anche in avvicinamento” di cui al
successivo art.2.
Ed ecco la seconda richiesta: “Accertare documentare
possesso in sede di gara del richiesto requisito di iscrizione
al registro delle imprese della ditta aggiudicatrice”.
Terza richiesta: “Comunicare gli importi corrisposti alla ditta aggiudicataria
in esecuzione del rapporto contrattuale in rilievo, allegando le fatture, le
comunicazioni mensili alla ditta effettuate dall’ufficio di P.M. e le determine di liquidazione finora adottate (art. 9 e 12 del
contratto) precisando se vi siano pagamenti ancora da effettuare.
Ed ecco, infine, il terzo punto, il più pruriginoso per gli amministratori
pubblici (sindaco e assessori) che hanno approvato l’atto: “Comunicare qualifica,
generalità complete ed attuale residenza degli amministratori che hanno
approvato la delibera giuntale n.74 del 11/9/06 e del
funzionario che ha espresso il relativo parere favorevole di regolarità
tecnica, nonché del funzionario responsabile del procedimento
concorsuale”.
La missiva è firmata dal vice procuratore dr. Maurizio
Stanco.
Il nuovo capitolo del romanzo ‘Autovelox’ terrà
banco, nei termini indicati, anche in occasione del prossimo consiglio
comunale. Anche i consiglieri comunali di opposizione
(e molti anche di maggioranza, s’immagina) vogliano saperne di più sul contesto
appalto.