Cosa
suscita tutti questi dubbi? La risposta e principalmente nella raffica di dimissioni
che ha proceduto quella di Izzo. Ogni volta, è
saltato, fuori una storia diversa da quella dei soliti “motivi personali”. Vuoi
che si è trattato di un rifiuto ad assumersi delle
responsabilità per cose ritenute poco chiare, vuoi anche sulla base di rapporti
interrotti con chi comanda tutta la barca calena.
Il caso Izzo, non sembra sfuggire a questa logica, de negli ambienti comunali,
si mormora di dissidi o punti di vista divergenti, su le pratiche da allestire
in merito a alcuni progetti comunali. Piuttosto che firmare una cosa sulla quale, forse Izzo, non era
d’accordo sì e preferito troncare il rapporto con il comune di Cali Risorta.
Izzo, non dice una parola, ma sono gli ultimi atti che gli sono passati tra le
mani, che parlano come un libro stampato.
Il settore poi e quello delicatissimo dell’edilizia privata, che non lascia
margini a possibili errori senza vedersi, giustamente puntare addosso, la lente
di ingrandimento della Procura. Quindi la decisione di Izzo, potrebbe essere così interpretata : meglio
prevenire che curare. Nei prossimi giorni se ne saprà di più.